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Un Villaggio per l’Inclusione: Storie di Speranza e Dignità

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In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che si celebra il 3 dicembre prossimo, esploriamo un progetto che promuove la partecipazione attiva e il rispetto dei diritti di chi vive con disabilità

Il 3 dicembre prossimo “L’Eco della Valle” sarà a Gioiosa Marea( ME) per visitare, documentare e raccontare, attraverso le voci dirette dei protagonisti, una delle realtà più significative del Mezzogiorno d’Italia nel settore delle ONLUS: il Villaggio della Speranza “Il Dopo di Noi”. Questa struttura rappresenta un importante punto di riferimento per il sostegno e l’integrazione delle persone con disabilità, un esempio concreto di inclusione sociale. Il 3 dicembre coincide con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1981 con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla necessità di perseguire obiettivi di benessere, inclusione e rispetto dei diritti delle persone disabili. Una data che invita a riflettere non solo sulle difficoltà quotidiane che queste persone affrontano, ma anche sull’importanza di costruire una società più equa e inclusiva, capace di valorizzare la diversità come una risorsa. Anche L’Eco della Valle intende onorare questa ricorrenza, recandosi in un luogo dove il concetto di inclusione non è solo teorico, ma pratico e quotidiano. Il Villaggio della Speranza, infatti, si dedica a migliorare la qualità della vita di bambini, giovani e adulti con disabilità intellettive e/o relazionali, attraverso la realizzazione di percorsi abilitativi che mirano a favorire l’autonomia e la partecipazione attiva nella comunità. Percorsi individuali e di gruppo che, oltre a rispondere a necessità pratiche e terapeutiche, sono orientati alla socializzazione e alla creazione di legami significativi, per superare l’isolamento spesso imposto dalla disabilità. Questa realtà rappresenta un impegno continuo e a lungo termine che coinvolge non solo i familiari delle persone con disabilità, ma anche operatori socio-sanitari, assistenziali e volontari che, con dedizione e passione, lavorano sul campo per garantire che ogni individuo sia rispettato nella sua dignità. La socializzazione diventa quindi uno strumento fondamentale, non solo per imparare a convivere con le proprie difficoltà, ma anche per esprimere e sviluppare le proprie potenzialità, per partecipare attivamente alla vita sociale e culturale del territorio. In un contesto che promuove l’inclusione, il “Villaggio della Speranza” è un punto di riferimento per la comunità, in cui le persone con disabilità non sono viste come soggetti passivi, ma come attori protagonisti di un percorso che mira alla valorizzazione di ogni singola persona. L’attenzione alla socializzazione e alla partecipazione non è solo un diritto, ma anche un’opportunità per arricchire l’intera società, creando spazi di condivisione, comprensione e crescita reciproca. Questa visita, quindi, non è solo un’occasione per raccontare una storia di speranza, ma per ricordare a tutti noi quanto sia importante unire gli sforzi per costruire una società che accoglie, sostiene e valorizza ogni individuo, senza alcuna distinzione. Un impegno che va oltre la Giornata delle Persone con Disabilità, per diventare parte integrante di un cammino che ogni giorno contribuisce a migliorare il presente e il futuro delle persone con disabilità, promuovendo un cambiamento che riguarda ognuno di noi.