Il lungo cammino umano e professionale di una voce storica del territorio.
Piano Lago- Una cerimonia densa di emozioni e significato ha celebrato i sessant’anni di giornalismo di Luigi Michele Perri, scrittore, intellettuale e voce storica di Rogliano. “Fondatore, insieme al fratello Nando, di Radio Gamma e della testata Rostema – punti di riferimento per la narrazione del territorio – Perri è una figura centrale nella cultura del comprensorio, da sempre riconosciuto per la sua coerenza, il suo impegno civile, e per uno stile giornalistico pacato, profondo e umano”.
Ad aprire l’incontro, tenutosi presso il Museo del Pane a Piano Lago, è stata Pina Oliveti, che ha introdotto i lavori sottolineando il ruolo di Perri come punto di riferimento nel panorama culturale locale. Ha ricordato con emozione Radio Gamma, definendola una fucina di messaggi positivi, un luogo frequentato da giovani dove si respirava passione e libertà di pensiero. Oliveti ha poi parlato del Museo del Pane, che ha ospitato l evento, definendolo un “non-luogo”, in quanto custode di memoria collettiva. “È un mondo senza plastica, che racconta la nostra storia attraverso oggetti silenziosi ma eloquenti: telai che tessevano mantelli per i soldati, utensili dell’antica industria tessile, piccoli tesori che narrano la cultura rurale calabrese”, ha detto.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Figline Vegliaturo, Pasquale Aceti, è intervenuto il prof. Eugenio Maria Gallo, docente emerito di lettere e storia: “Giornalista fin da bambino, intellettuale e scrittore. Le sue parole hanno dato valore all’informazione e alla cultura etica. Perri è un talento autentico. Con la sua voce e la sua penna ci ha trasmesso impegno civile e amore per la verità.” Gallo ha ricordato anche l’esperienza del movimento studentesco e la nascita de Il Baricentro, primo giornale scolastico fondato da Perri per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di un’università in Calabria. Una battaglia culturale, quella per l’Unical, che ha segnato il percorso del giornalista roglianese. Gli articoli pubblicati sulla Gazzetta del Sud, la sua scrittura limpida e profonda, i libri sempre curati anche nelle illustrazioni – molti realizzati con la collaborazione del fratello Nando– sono testimonianza di una produzione culturale fatta di memoria, arte, storia e inchiesta.
“Gino Perri ha sempre scritto con coerenza. È un giornalista delle idee, un narratore della realtà che non ha mai smesso di credere nella parola. E oggi, in un tempo dominato dagli slogan, questa sua fedeltà al pensiero è più che mai preziosa”, ha sottolineato Gallo. “Rostema e Radio Gamma raccontano una vita vissuta dentro la scrittura e dentro l’impegno sociale”.
Giornalista, scrittore, intellettuale: in Gino – come lo chiamano con affetto amici e colleghi – queste tre dimensioni convivono in modo armonioso. La sua visione della vita si fonda sull’impegno e sulla cultura, elementi che ha messo al centro del suo cammino umano e professionale. Visibilmente commosso, Luigi Michele Perri- ha ringraziato tutti con parole semplici e autentiche. “Il mio contributo per l’istituzione dell’Università della Calabria è stato solo un granellino, ma frutto di una lotta generosa, fondata sulla passione e sulla speranza. Volevamo dare ai giovani la possibilità di restare qui, di non dover emigrare per studiare. Da lì è partito – e continua – il mio impegno.”




Durante la cerimonia, Perri ha letto alcuni brani del suo libro Il Monocolo, premiato in diversi concorsi e apprezzato sia dalla critica che dai lettori.
Ha preso la parola anche Francesco Capocasale, che ha ricordato l’impegno di Perri nella Rai, nella stampa e nelle emittenti locali, sottolineando l’etica che ha sempre contraddistinto la sua penna, il suo pensiero e le sue parole. A rendere ancora più piacevole l’inizio dell’evento, la musica dei giovani allievi della scuola diretta dal Maestro Chieffallo, che ha accompagnato la cerimonia con dolcezza e sensibilità. Un pomeriggio intenso, carico di affetto e gratitudine, che ha celebrato non solo una carriera, ma uno stile di vita fondato su valori autentici. Sessant’anni di giornalismo e cultura, vissuti con passione, coerenza e amore per la propria terra, per il giornalismo e la scrittura.(La Redazione)