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Savuto, Natale tra le mura domestiche

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Natale tra le mura domestiche. La stragrande maggioranza dei cittadini del Savuto e della Calabria, in ossequio al detto: “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi” ha preferito trascorrere  il  Natale  tra le  mura domestiche, in compagnia di parenti e amici.

All’insegna delle migliori tradizioni culinarie,  le pietanze servite  ai commensali  per il cenone  sono state “magre”, prevalentemente  a base di pesce. Numerose  le famiglie del Savuto  che hanno  ossequiato  la tradizione natalizia, proponendo a tavola il primo piatto a base di spaghetti conditi con “mollica di pane e alici”. Molte, inoltre, le famiglie che hanno portato a tavola prodotti provenienti dalle zone terremotate.

Familiari e amici hanno assaporato il gusto dei  classici dolci preparati in  casa, accompagnati da un bicchiere di  spumante a cui sono seguiti, allo scoccare della mezzanotte gli scambi di auguri.  Molte le  famiglie che  alla  vigilia del Natale   si sono recate in Chiesa per partecipare al rito della santa messa e  gustare  all’uscita il fascino del  calore propagato dai tipici  falò. Alcuni Comuni del Savuto, come Malito, hanno perfino organizzato una gara  sui  falò,  proposti nei diversi vicoli e piazzette  del centro storico.

Per il giorno successivo le tavole   sono state apparecchiate con piatti   a base di carne, ma non sono mancate le pietanze a base di verdure e legumi e le diete vegetariane che  si stanno diffondendo nella  moderna civiltà.