La paura di nuovi rincari del petrolio e del gas, legati al conflitto in atto in Ucraina, la protesta degli autotrasportatori esplosa dalla Sicilia e
diffusa in tutto il Sud d’Italia, ha spinto tantissime persone a recarsi nei vicini distributori di carburante per riempire i serbatoi dei propri automezzi e fronteggiare eventuali emergenze che si dovessero presentare a causa della crisi ipotizzata sull’approvvigionamento delle merci in generale. Lunghissime file di automezzi si sono formate nelle vicinanze dei distributori e ancora oggi il fenomeno continua a manifestarsi.
Moltissime le persone che si sono recate anche nei vicini centri commerciali per riempire i carrelli di prodotti alimentari per far fronte ad una emergenza che al momento non viene presa in seria considerazione.
La psicosi riaffiora sempre in queste fasi difficili e arduo sarà per molti evitare gli effetti collaterali rilevati come l’eccessivo timore di trovare scaffali vuoti e distributori a secco.