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Regione, si apre la fase sulla composizione dell’esecutivo. Ancora presto per la Vice Presidenza e il totoassessore!

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Conclusi i festeggiamenti, in corso ancora le analisi del voto, tra  breve si affronterà  il nodo della composizione dell’esecutivo regionale. Per la neo eletta Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, si apre la fase connessa alla  scelta della squadra di governo, che come insegna la storia non è mai così semplice.

Soddisfare le esigenze e le richieste dei vari partiti della coalizione vincente richiede grande equilibrio e  capacità di mediazione, virtù che sembrano radicarsi nella cultura dell’azzurra Santelli. La sua candidatura a Presidente, d’altro canto,  nasce su basi della mediazione politica, individuata come momento di equilibrio delle varie componenti  e garante di coesione del centro destra. Un fatto politico che si è consolidato superando i conflitti che si erano aperti nella coalizione per l’individuazione del candidato, proponendo all’elettorato una candidatura in grado di reinquadrare le differenze e presentarsi alle consultazioni uniti e vincenti.

La neo governatrice, quindi, sarà chiamata a mettere in campo tutte le sue abilità per far quadrare il cerchio anche nella distribuzione degli incarichi e affrontare  gli innumerevoli problemi che sono sul tappeto che reclamano unità d’intenti e tanto lavoro.

Sulla base di quanto dichiarato i partiti che hanno contribuito alla vittoria del centro destra avranno il diritto ad “essere rappresentati in giunta”. Sciolto il nodo della rappresentanza politica rimane il  modo come  assegnare le deleghe di “peso” ritenute maggiormente rappresentative  come l’agricoltura e la vice presidenza.

In questo quadro che si va delineandosi un sostanziale peso sarà attribuito proprio a Forza Italia.  A differenza del risultato dell’Emilia dove la Lega ha ottenuto un risultato strabiliante in Calabria il primo partito è proprio FI che unendo i voti con la lista consorella “ Casa delle Libertà” raggiunge quota 27 per cento. Peraltro il partito che ha ottenuto un lusinghiero successo, proprio in Calabria  è FdI che passa dal 2, 47 del 2014 al 10,85 . A questo punto sembra tutto in discussione e nulla può essere dato per scontato. Anche la territorialità sarà posta al centro dell’attenzione. Conseguenza per cui Cosenza,  che esprime la Presidenza,   non potrà accentrare in modo esclusivo  le deleghe assessorali ma dovrà tener conto delle esigenze delle altre province.

E’ difficile azzardare un totoassessore  E’ ancora presto  e ci saranno  molti passaggi da fare anche se iniziano a circolare nomi e ambizioni.

La partita della Vice presidenza è la più attenzionata  per i partiti che compongono il centro destra insieme all’assessorato all’agricoltura, settore ritenuto trainante per l’economia della Regione. All’assessorato agricoltura  aspirerebbe  la Lega avendo nel suo interno un nome spendibile come Pietro Molinaro, già  Presidente regionale della Coldiretti.  Ma anche questa ambizione sembra essere messa in discussione dopo i risultati registrati dai partiti e candidati che  si avvarranno dei successi elettorali per ivendicare ruoli di primo piano.

Per la vice Presidenza si mobilita anche Catanzaro che potrebbe ottenere  questo “riconoscimento” . In tal caso l’avvicinamento del Sindaco Sergio Abramo alla Lega ( Abramo ha ricevuto la visita di Salvini alle elezioni regionali)  potrebbe aver un peso efficace  nel “designare” il candidato alla vice presidenza. Ma se Catanzaro chiede,  la città dello stretto rivendica un ruolo incisivo nell’esecuto regionale. Crotone e Vibo non staranno a guardare  e le sollecitazioni saranno tante e tali che richiedono appunto una grande capacità di mediazione.

Alla Presidente  Jole Santelli l’arduo  compito di sbrogliare la matassa, di dialogare   tra le forze del centro destra   per giungere alla composizione dell’esecutivo  regionale, guidata per la prima volta ( come dimostra  la ricostruzione sotto  riportata)  della storia del regionalismo calabrese e meridionale da una donna  che conserva le proprie radici nel Savuto, a Maione di Altilia.   Fu proprio il Savuto nel lontano 1970 ad esprimere il primo Presidente della regione Calabria, nella persona di Antonio  Guarasci (DC),  nato a  Rogliano e ricordato come il primo Presidente che diede vita al primo centro sinistra nel mezzogiorno d’Italia. (La redazione)

Presidenti della Giunta regionale eletti dal Consiglio regionale (1970/1999)

Dal Al Nome Partito
1970 1974 Antonio Guarasci Democrazia Cristiana
1974 1975 Aldo Ferrara Democrazia Cristiana
1975 1976 Pasquale Perugini Democrazia Cristiana
1976 1980 Aldo Ferrara Democrazia Cristiana
1980 1984 Bruno Dominijanni Partito Socialista Italiano
1985 1987 Francesco Principe Partito Socialista Italiano
1987 1991 Rosario Olivo Partito Socialista Italiano
1992 1994 Guido Rhodio Democrazia Cristiana
1994 1995 Donato Veraldi Partito Popolare Italiano
1995 1998 Giuseppe Nisticò Forza Italia
1998 1999 Battista Caligiuri Forza Italia
1999 2000 Luigi Meduri Partito Popolare Italiano

Presidenti della Giunta regionale eletti a suffragio universale e diretto (dal 2000)

Dal Al Nome Coalizione
2000 2005 Giuseppe Chiaravalloti Casa delle Libertà
2005 2010 Agazio Loiero L’Unione
2010 2014 Giuseppe Scopelliti PDLUDC-NCD
2014 in carica Mario Oliverio PDSEL

2020         Jole Santelli    Centro destra