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Raggiri e truffe consumate da persone insospettabili nei confronti degli anziani. Come proteggere le persone fragili dai raggiri( di Franco Garofalo- sociologo)

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Il fenomeno dei raggiri e delle truffe perpetrate ai danni degli anziani da parte di individui che sembrano affidabili e che trasmettono fiducia per il ruolo che ricoprono sta diventando sempre più comune. Spesso, le vittime di questi raggiri sono persone sole e vulnerabili, facilmente persuase da discorsi allettanti o da falsi appelli alla solidarietà. Sono diversi i metodi messi in atto per truffare le persone che presentano fragilità fisiche o cognitive.

Per evitare di cadere in queste trappole, è importante che gli anziani e le famiglie, laddove esistono, siano sempre molto attenti e informati sui modi in cui operano i truffatori. In particolare, è consigliabile non fornire mai informazioni bancarie e verificare sempre l’identità della persona che richiede queste informazioni. Purtroppo, come accennato, gli anziani possono essere facilmente raggirati anche da persone che ricoprono ruoli nella società o che sembrano affidabili.

Molte volte, gli anziani si fidano delle persone che incontrano, soprattutto se queste si presentano come premurose o esperte in una determinata area, utilizzando gentilezze, cortesia e possedendo una capacità elevata di persuasione. I truffatori sfruttano le debolezze dell’anziano, determinate dall’età avanzata o da una condizione di disabilità grave, dalla solitudine o dalla necessità di aiuto, per ingannarli. Possono anche utilizzare tecniche di persuasione come la pressione emotiva o la manipolazione per convincere l’anziano ad agire contro i propri interessi.  Se un cittadino o un amico  nota dei movimenti sospetti intorno all’anziano, mirati a ottenere benefici personali e quindi a rischio di essere vittima di truffa o raggiro da parte di individui insospettabili, dovrebbe segnalare immediatamente l’accaduto alle autorità competenti per proteggere anche  gli altri potenziali bersagli.

Per quanto riguarda la vulnerabilità delle donne anziane rispetto agli uomini, ci sono alcune evidenze che suggeriscono che le donne siano maggiormente vulnerabili alle truffe, in particolare a causa della loro tendenza a vivere più a lungo rispetto agli uomini. Tuttavia, va precisato che questo non significa che gli uomini siano immuni alle truffe e che anche loro possono essere vittime di imbrogli e inganni vari. Non esiste, comunque,  un dato preciso sul numero di persone anziane truffate ogni anno nel nostro Paese poiché molte truffe non vengono segnalate alle autorità o alle organizzazioni preposte. Tuttavia, alcune stime indicano che gli anziani possono essere particolarmente vulnerabili alle truffe e ai raggiro.  Migliaia di anziani sarebbero vittima ogni anno di truffe e raggiri. Si contano che superino i quattordici  mila ogni anno.   Tuttavia i  dati che  emergono da alcuni studi, possono essere sottodimensionati poiché rappresentano solo una piccola parte del fenomeno, dato che molte vittime non denunciano le truffe subite. Non ci sono dati precisi su quale genere di anziani sia maggiormente truffato, poiché questo può variare a seconda dei tipi di truffe e delle circostanze in cui si verificano. Tuttavia, alcune ricerche suggeriscono che le donne anziane che vivono da sole potrebbero essere maggiormente a rischio di essere truffate rispetto agli uomini anziani. E’ importante, comunque,  notare che le truffe contro gli anziani possono colpire chiunque, indipendentemente dal genere, dall’età o dallo status socio-economico. E’  importante che gli anziani di entrambi i sessi siano consapevoli dei rischi e prendano le precauzioni necessarie per proteggere se stessi e i propri beni.

È  necessario  sottolineare che le truffe e i raggiro contro gli anziani non riguardano solo il furto di denaro o beni, ma possono avere anche conseguenze a lungo termine sulla salute mentale e sul benessere psicologico delle vittime. Pertanto, è  necessario che le comunità svolgano opera di controllo,  assistenza  e  lavorino per prevenire queste forme di maltrattamento e proteggere gli anziani vulnerabili.

Se esistono dubbi è  sempre meglio rivolgersi alle autorità competenti.  Esistono, comunque, degli  accorgimenti da mettere in atto che possono  proteggere gli anziani e impedire che finiscano vittime di raggiri e truffe.  Per prevenire che un anziano non più idoneo e autonomo  a soddisfare i propri bisogni giornalieri cada nelle mani di truffatori e persone prive di scrupoli, ci sono alcune azioni che possono essere intraprese:

  1. Creare una rete di supporto, tra amici, vicini di casa e volontari ….per far sentire l’anziano più sicuro e protetto.
  2. Predisporre dei controlli regolari può essere un modo per assicurarsi che l’anziano sia al sicuro e che non ci siano comportamenti sospetti. Ciò potrebbe includere telefonate,  visite a domicilio, l’installazione di telecamere di sorveglianza e allarmi per anziani.
  3. Condividere informazioni solo con persone fidate: È importante educare l’anziano a non condividere informazioni personali o finanziarie con estranei o con persone non fidate. Inoltre, i familiari e gli amici dovrebbero essere educati sulla necessità di proteggere l’anziano da eventuali tentativi di truffa.
  4. Coinvolgere un tutore legale: In alcuni casi, potrebbe essere necessario coinvolgere un tutore legale per proteggere gli interessi dell’anziano. Un tutore legale può agire come un rappresentante dell’anziano e prendere decisioni legali e finanziarie a suo nome.
  5. Offrire assistenza domiciliare: Se l’anziano non è in grado di soddisfare i propri bisogni giornalieri da solo, potrebbe essere necessario fornire assistenza domiciliare. Ciò potrebbe includere l’assistenza nella cura personale, nell’alimentazione e nella pulizia della casa.

In generale, la prevenzione dei raggiri contro gli anziani richiede una combinazione di attenzione, controlli sociali, educazione e assistenza. È importante essere vigili e attenti ai comportamenti sospetti, ma anche garantire che l’anziano sia sempre supportato, protetto e rispettato come persona.

È importante tenere sempre presente che le comunità rappresentano ancora oggi, come in passato, una risorsa se svolgono una funzione di controllo sociale. Tuttavia, a differenza del passato, è necessario elaborare programmi di educazione per creare una cultura della “preparazione alla senilità”, che deve essere appresa fin da giovani e adulti. In caso di condizioni di salute che non consentono di provvedere autonomamente alle proprie esigenze, è importante chiedere aiuto e sostegno per monitorare le condizioni generali e rispondere ai bisogni che derivano dalla fragilità tipica dell’avanzare dell’età.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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