Il testo della riforma costituzionale, approvato dal Consiglio dei Ministri, qualche giorno fa, inizia il suo iter parlamentare, registrando come di consueto pareri favorevoli e contrari. La Presidente Meloni dice basta con i ribaltoni, mentre la Schlein definisce pericolosa la riforma proposta. pericolosa. L’obiettivo, secondo la Premier, è quello di «garantire che governi chi è stato scelto dal popolo»

Il disegno di legge risulta composto da cinque articoli: quattro indicano le effettive modifiche al testo della Costituzione, mentre il quinto contiene le cosiddette “norme transitorie”, quelle che servono a rendere più graduale il passaggio dalle leggi precedenti a quelle successive. Entrerebbe in vigore a partire dalla prossima legislatura, cioè dopo le prossime elezioni politiche.
Il primo articolo elimina la nomina dei senatori a vita, fatta eccezione per i presidenti della Repubblica che terminano l’incarico. Attualmente la norma consente al presidente della Repubblica di nominare senatori a vita fino a cinque «cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario». Commento