Riceviamo e pubblichiamo
“Falde acquifere a rischio inquinamento pericolo di incendio, ma a giorni alterni
Quando si dice “ecologia creativa”
“ Non dica idiozie!” Queste sono le precise parole che la presidente del Consiglio Comunale di Parenti (e non laSindaca!) perché, anche se le due figure coincidono, in quel momento la signora Deposito in qualità di presidente è tenuta a spogliarsi della veste di parte e presiedere e rispettare tutti i consiglieri con eguale misura. Ma, si sa, il tempo è galantuomo e prima o poi presenta il conto.
Ma andiamo ai fatti.
Guardate queste foto recenti. Si riferiscono ai serbatoi d’acqua potabile del Comune di Parenti siti in zona “croce Cannavina”
Vi ritorna in mente? Si è proprio quel posto ove 100 metri più il la’ doveva sorgere l’area per larealizzazione dell’isola ecologica circa 12 anni fa e dove, invece, una decina d’anni fa quelli che definimmo a suo tempo “ gli ecologisti dell’ultima ora “ veementemente si opposero alla sua realizzazione. Uno dei motivi principali alla scelta del sito fu , ribadito anche da un importante esponente della attuale maggioranza il “possibile inquinamento delle falde acquifere e il rischio di incendi”.
Ebbene! Se ciò era vero allora perché non dovrebbe essere vero oggi?
Qualche quintale di patate marcite nelle immediate vicinanze dei serbatoi e cumuli enormi di erba secca davanti alle porte oggi non costituiscono più pericolo di incendio e di inquinamento delle falde acquifere?
Noi sosteniamo di no,adesso come allora. Le falde acquifere di cui si nutrono i serbatoi di Parenti sono a diversi chilometri el’acqua arriva ai serbatoi già intubata e sicuramente garantita.
Dire che qualcosa lì vicino possa inquinare l’acqua e come dire che il secchio della immondizia sotto al lavandino inquina l’acqua del rubinetto.
E allora non diciamo IDIOZIE. !!!!! Ma se per voi questa è la verità allora vi invitiamo ad andare immediatamente a bonificare gli spazi intorno ai serbatoi in zona “Croce Cannavina” Ne va della salute di migliaia di persone (sic!)
Migliaia no! Perché grazie alla vostra politica siamo ridotti a molto meno.
Ma questa è un’altra storia”.
Gruppo consiliare PARENTI FUTURO