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Ottobre mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Oggi 19 ottobre si celebra la Giornata internazionale contro il cancro al seno

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Ottobre è stato individuato come  il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. In particolar modo, oggi   19 ottobre, su iniziativa dell’OMS, si celebra in tutto il mondo la “Giornata internazionale contro il cancro al seno”. L’obiettivo di questa giornata è quello di sensibilizzare sempre di più la popolazione femminile sui rischi del cancro alla mammella e sull’importanza della prevenzione;  promuovere l’accesso a diagnosi, controlli e cure tempestive ed efficaci.  Diverse le iniziative intraprese per questa giornata di “consapevolezza”.  Il tumore al seno (o cancro della mammella), è la forma di tumore più frequente nella popolazione femminile. Esistono, comunque,  diversi tipi di tumore al seno: come tutti i tumori, anche quelli della mammella possono essere benigni o maligni. L’esame fondamentale per la diagnosi del tumore al seno è la mammografia, una radiografia dei tessuti interni della mammella, che permette di evidenziare la presenza di un nodulo, ancora prima che possa essere ‘palpabile’. La mammografia è ugualmente importante per la diagnosi precoce della malattia anche in assenza di sintomi o segni della sua presenza. Vi sono poi altri esami strumentali che concorrono a realizzare la diagnosi di un tumore della mammella: – l’ecografia mammaria è un esame che utilizza gli ultrasuoni per esaminare i tessuti della mammella; – la risonanza magnetica è un esame che utilizza un mezzo di contrasto per fornire immagini dettagliate e informazioni molto sensibili sulla topografia della malattia. Nel caso in cui gli esami strumentali identifichino una formazione sospetta nella mammella o nel tessuto linfonodale, si eseguirà un agoaspirato per l’esame citologico o meglio ancora una biopsia per l’esame istologico. Secondo i dati riportati nel report “I numeri del cancro in Italia 2020” a cura tra gli altri dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e l’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), il tumore della mammella resta la neoplasia più frequente in Italia. Con 54.976 nuove diagnosi in un anno, questo tumore rappresenta infatti il 30,3% di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6% di tutti i tumori diagnosticati in Italia. Tuttavia, se l’incidenza (numero di nuovi casi) è in leggera crescita soprattutto nelle donne più giovani, la mortalità è in diminuzione (una riduzione del 6 per cento nel 2020 rispetto al 2015), pur rimanendo questa malattia la prima causa di morte per tumore nelle donne. è possibile ridurre il proprio rischio di ammalarsi aderendo ai programmi nazionali di screening e assumendo comportamenti salutari, come per esempio mantenere un peso nella norma, svolgere attività fisica, evitare il consumo di alcolici e alimentarsi con pochi grassi e molti vegetali (frutta e verdura, in particolare broccoli e cavoli, cipolle, tè verde e pomodori). Nonostante la ricerca scientifica e la diagnosi precoce del tumore al seno abbiano portato alla diffusione di interventi sempre meno demolitivi  restano comunque numerose le donne, circa il 40% che devono subire un’asportazione totale della mammella. Queste pazienti hanno la possibilità di sottoporsi alla ricostruzione mammaria che è in grado di migliorare la loro qualità di vita perché permette un ritorno alla quotidianità affettiva e sociale, fatto ancora più importante se si considera che l’età media delle donne operate al seno è 50 anni”.

Il presente articolo ha valore di promozione e sensibilizzazione verso la prevenzione. Per qualsiasi consiglio di natura sanitaria, rivolgersi sempre al proprio medico di famiglia  o  specialisti della materia.