Oggi 2 maggio ricorre la Giornata Mondiale del Tonno, designata dalla Risoluzione dell’Assemblea Generale dalle 
Nazioni Unite nel 2016. Ratificata dalle Nazioni Unite nel 2011, la Giornata Mondiale del Tonno è stata promossa da Parties to the Nauru Agreement (PNA), l’entità che mantiene la più grande pesca sostenibile al mondo. La PNA gestisce la pesca di tonno mondiale al fine di proteggere l’ecosistema: evitare di pescare delfini e altre specie protette, ma anche regolare le battute di pesca in base a diversi criteri, per non compromettere l’esistenza stessa dei tonni.Sebbene la Giornata Mondiale del Tonno sia caratterizzate da celebrazioni varie, essa si propone soprattutto di educare il mondo sull’importanza del tonno per le economie locali, mezzi di sussistenza e sicurezza alimentare. Acquistare durante l’anno del tonno pescato in modo sostenibile, equivale a salvaguardare questa fondamentale risorsa terrestre. Non mangiarlo affatto, sarebbe una soluzione ancora più efficace. Il comparto del tonno in scatola si conferma come uno dei più virtuosi comparti dell’industria alimentare italiana. Il nostro Paese si posiziona al secondo posto in Europa, dopo la Spagna.
Oltre 80 Stati praticano la pesca al tonno e la sua portata continua a crescere negli oceani Indiano e Pacifico. Il primo prodotto a guidare la produzione è il tonno in scatola, un mercato che, solo in Italia, ha un valore di 1,3 miliardi di euro (2017), come confermano i dati dell’ANCIT (Associazione Nazionale dei Conservieri Ittici e delle Tonnare), con una produzione nazionale di 75.800 tonnellate e un consumo di 155.000 tonnellate (+3% rispetto al 2016) pari a circa 2,5 kg pro capite. Il comparto del tonno in scatola si conferma come uno dei più virtuosi comparti dell’industria alimentare italiana. Il nostro Paese si posiziona al secondo posto in Europa, dopo la Spagna.