10 aprile, Giornata Mondiale dell’Omeopatia 2022. E’ una ricorrenza che si celebra il 10 aprile di ogni anno in concomitanza con l’anniversario della nascita di Samuel Hahnemann (10 aprile 1755) il medico tedesco considerato il fondatore della medicina omeopatica. Perchè si ricorre alla omeopatia. Il motivo principale, per chi ne ha fatto e continua a farne uso sarebbe da ricercare nel fatto che la omeopatia sia un rimedio naturale, nonostante che nel 2009 l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) abbia dichiarato che l’omeopatia non debba essere considerata una cura. Eppure essa continua a diffondersi tra gli italiani perchè credono nella sua reale efficacia. In base ai risultati del sondaggio Ipsos, condotto in occasione della Giornata Mondiale dell’Omeopatia, emerge che:
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quattro italiani su dieci affermano di fidarsi dell’omeopatia. Questa percentuale è più elevata tra i 51-64enni: tra chi è cresciuto negli anni del New Age, è uno su due che afferma avere fiducia.
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Il 74% degli italiani la ritiene valida almeno in parte e sono più le donne a crederci (78% vs. 70% tra gli uomini).
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Ben tre italiani su dieci (31%) affermano che è capitato almeno una volta che il proprio medico curante abbia prescritto loro un preparato omeopatico.
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A prescindere dalla prescrizione medica, è il 57% degli italiani che afferma di aver usato l’omeopatia almeno una volta nella vita e quasi il 20% ne fa un uso regolare.
- Il motivo principale per utilizzare l’omeopatia, secondo chi ne ha fatto uso almeno una volta, è che sia un rimedio naturale, citato da oltre uno su due (53%).
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Il motivo principale, quindi, per utilizzare l’omeopatia, secondo chi ne ha fatto uso almeno una volta, è che sia un rimedio naturale, citato da oltre uno su due (53%).
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Ma cos’è l’omeopatia? Si tratta di una medicina di tipo olistico che punta a curare il paziente non solo dal punto di vista fisico, ma anche psichico. La sua pratica ha da sempre sollevato un gran dibattito in merito in quanto non vi sarebbe abbastanza evidenza scientifica sulla sull’efficacia dei trattamenti. «Ma di fatto è una farmacoterapia che dev’essere prescritta da un medico certificato o da un farmacista.
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L’omeopatia, conosciuta anche come medicina omeopatica, è un sistema medico sviluppato in Germania più di 200 anni fa dal medico Samuel Hahnemann. Si basa su due teorie non convenzionali: la prima è «il simile cura il simile», ovvero l’idea che una malattia può essere curata da una sostanza che produce sintomi simili in persone sane. La seconda è la «legge della dose minima», ovvero l’idea che minore è la dose del farmaco, maggiore è la sua efficacia. Molti prodotti omeopatici sono così diluiti che non rimangono quasi molecole della sostanza originale.
Da dove provengono i prodotti definiti omeopatici? Essi provengono da piante (come la cipolla, l’arnica, la belladonna, l’ortica…), minerali (come l’arsenico bianco) o animali (come le api). I trattamenti sono creati su misura per ogni persona. Come accennato l’omeopatia è un argomento alquanto controverso. e alcuni dei concetti chiave non sarebbero coerenti con i concetti scientifici fondamentali: per esempio, i preparati omeopatici possono essere così diluiti che una sostanza considerata l’“ingrediente attivo” diventa non misurabile, il che crea grandi sfide alla rigorosa ricerca di tali prodotti. Come di consueto si consiglia sempre di affidarsi sempre a personale medico specializzato, a medici esperti in omeopatia per individuare un approccio terapeutico adeguato ai bisogni del singolo.