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NUOVA VILLA DI ROGLIANO: PRO, CONTRO E TANTI SE…

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Lettera del dott. Ciro Oddo

Riceviamo e pubblichiamo con piacere questa riflessione a firma del dott. Ciro Oddo, che ringraziamo per l’attenzione e il contributo al dibattito pubblico.
L’Eco della Valle è da sempre aperto alle voci dei cittadini e intende offrire uno spazio costruttivo per riflessioni e confronti che possano stimolare il miglioramento dei contesti locali e della vita comunitaria, nel pieno rispetto delle persone e delle istituzioni.
La presente lettera affronta il tema della riapertura della Villa comunale di Rogliano, evidenziando aspetti positivi e criticità, con l’intento dichiarato di contribuire al miglioramento di un bene comune particolarmente sentito dai cittadini.

Lettera del dott. Ciro Oddo

NUOVA VILLA DI ROGLIANO: PRO, CONTRO E TANTI SE…

Nell’annunciare, proprio su questo giornale, l’imminente riapertura – dopo due anni di lavori – della Villa comunale di Rogliano, avevamo espresso tutta la nostra soddisfazione, interpretando anche quella della maggioranza dei cittadini, per lo storico evento. È superfluo affermare che quando un’opera pubblica giunge a conclusione, non si può che esserne lieti.

A riapertura avvenuta, riguardante comunque solo mezza villa, registriamo che nell’imponenza ed euforia delle manifestazioni inaugurali, le parole più ricche di sentimento e di saggezza sono state quelle di Don Serafino, che ha detto testualmente: “Signore, benedici quanti transitano in questa villa”.
Anche Antonio Simarco, Presidente del Consiglio comunale, che ha coordinato la manifestazione, ha toccato l’animo dei presenti ricordando che la villa “negli anni ha dato a tutti la possibilità di intenerirci, di innamorarci, di incontrarci, di giocare e tanto altro ancora”. Riferendosi ai numerosi rilievi e richiami che nel corso dei due anni di chiusura si sono avuti sui social, il sindaco Altomare ha riconosciuto che “ci sono stati dei ritardi, è vero, ma questi sacrifici sono valsi la pena. La nostra risposta – ha puntualizzato – è quella che vedete questa sera. Questo risultato non nasce oggi, ma si inserisce nel solco del programma e degli obiettivi dell’Amministrazione”. Ed infatti, i roglianesi il risultato sbandierato dal Sindaco l’hanno visto meglio nei giorni successivi, e lo possono vedere oggi anche tutti i lettori di questo giornale del Savuto, grazie alle foto che pubblichiamo: involucri e sacchi non trasparenti di rifiuti sparsi qua e là. Involucri che in altre amministrazioni più avvedute sono severamente vietati. Ha un bel dire il sindaco quando afferma di essere “immensamente soddisfatto del risultato finale”, in quanto “questa riapertura non è solo la riconsegna di un luogo fisico, ma il simbolo di un impegno costante per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini”, auspicando che “la villa tornerà ad essere il punto di riferimento per l’aggregazione sociale, lo svago e gli eventi culturali”. Le nuove pavimentazioni, la risistemazione delle aree verdi, una moderna illuminazione ed arredi urbani rinnovati avevano fatto annunciare che ogni dettaglio era stato curato per garantire un ambiente accogliente, sicuro e fruibile per tutte le età. Ma nessuno ha mai sollecitato la necessaria attenzione da parte dei genitori verso i propri bimbi per la possibile presenza di rifiuti sulla pavimentazione. Si era detto di un ambiente sicuro!

Quanto sembra lontana la descrizione che di Rogliano faceva Il Mattino negli anni ’70, quando scriveva: “chiunque arriva a Rogliano ha l’impressione che nottetempo l’abbiano riverniciato a nuovo. Il paese è fresco, pulito, odora di bucato”.

Ma si era detto anche di ambiente fruibile a tutte le età.
Ed in effetti abbiamo visto, in queste giornate di caldo, numerosi autorevoli e rispettabili esponenti della terza età in fila per guadagnarsi una panchina fra le poche fornite di spalliera, per un momento di vero relax. “Sai, non poter appoggiare la nostra fragile schiena ci costringe ad una posizione di tensione che dopo pochi minuti ci porta ad andare via. Se lo avessimo saputo prima, avremmo potuto fare pure una colletta per collocare panchine vere e proprie. Peccato. Ma va bene pure così”, ci ha detto testualmente un saggio roglianese, ricco di esperienza e noto per la sua umanità. Ci permettiamo di trasmettere al Sindaco la segnalazione appena riferita, affinché si attivi ed esamini la possibilità di completare l’arredo urbano della villa come suggerito.
Riteniamo non sia cosa impossibile a farsi. Ciro Oddo

Nota della redazione
L’Eco della Valle pubblica questa lettera come contributo alla discussione pubblica, senza necessariamente condividerne ogni contenuto. Nel rispetto del pluralismo democratico, invitiamo i lettori a partecipare con le proprie opinioni, sempre nel rispetto del dialogo civile e delle persone.