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Nel sud in fumo migliai di ettari di bosco.

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In Calabria e nell’intero Sud del Paese i roghi attivi non si contano. Un’alta percentuale del patrimonio boschivo è andato in fumo e con esso è andato distrutto parte di quella meravigliosa ricchezza estetica rappresentata dalla vegetazione forestale, dalle stupende distese di verde e di colori, produttrici di ossigeno e benessere.
Incendi divampano ovunque e le squadre dei vigili del fuoco e di Calabria Verde lavorano intensamente, con l’ausilio di elicotteri e Canadair per limitare i danni a cose e persone. A San Pietro in Guarano un uomo è deceduto nel tentativo di spegnere le fiamme, mentre una cinquantina di persone sono state fatte allontanare, a scopo precauzionale , dalle proprie abitazioni. Nel Vibonese un altro pensionato è deceduto a causa di un incendio che aveva colpito il suo terreno.
Le drammatiche notizie e le angoscianti immagini infernali provenienti da ogni parte del sud Italia non sembrano, comunque, conquistare le prime pagine dei giornali nazionali, della stampa in generale come se drammaticità dei roghi, dolosi o meno, che hanno deturpato il 12 % del nostro territorio appartenesse alle questioni intrinseche e mai risolte del nostro povero Sud d’Italia. Anche gli incendi del Sud, al pari di qualsiasi altra questione che interessa l’ambiente, il territorio, l’economia, sono e devono diventare questione nazionale. La Calabria ha il dovere di proteggere il suo valore etico ed estetico contemplato dal patrimonio boschivo, ritenuto bene inestimabile per l’intera società del Paese. Quando vanno in fumo migliaia di ettari di terreno adibite a coltivazione arboree, ad impoverirsi socialmente ed economicamente non è solo la Calabria e il Mezzogiorno ma l’intero stivale che disperde parte di quella meravigliosa industria che produce ossigeno, che contribuisce ad evitare frane e smottamenti del terreno, che fornisce energia pulita, conservando habitat ed ecosistemi di grande valore culturale e umano.
Investire nella cultura della prevenzione e della collaborazione, in mezzi e strumenti per prevenire e reprimere atti e gesti dolosi è compito delle istituzioni e delle comunità locali.
Si comprino pure aerei di combattimento per difendere l’intero Paese, ma si doti il sistema di Canadair e di sufficienti strumenti, maggiori risorse per reprimere le emergenze vecchie e nuove che interessano il territorio calabrese e quello del mezzogiorno del paese.