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Divieto di Circolazione Bici a Piano Lago: Analisi e Contributo di Roberto Falvo per la Sicurezza Stradale

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Recentemente, lungo il rettilineo di Piano ∞Lago, sono stati collocati segnali che proibiscono alle biciclette di circolare. Tuttavia, emerge con chiarezza che il divieto si riferisce al marciapiede anziché alla strada. Questa decisione dell’amministrazione comunale appare contraddittoria e, purtroppo, la sua attuazione attuale non sembra portare alcun miglioramento alla congestione del traffico interno. Anzi, rischia di aggravare ulteriormente la viabilità lungo il delicato tratto di strada che attraversa il centro abitato di Piano Lago. Questa situazione espone gli appassionati delle due ruote a gravi rischi e disagi.

Nel contesto attuale, è evidente la mancanza di una corsia ciclabile, come puntualizzato dall’ex Vice Sindaco Roberto Falvo, precedentemente anche assessore con delega all’urbanistica. La corsia ciclabile rappresenta una parte della carreggiata, solitamente posizionata sulla destra, delimitata da una striscia bianca continua o intermittente. È destinata alle biciclette che viaggiano nello stesso senso degli altri veicoli e riconoscibile dal simbolo del velocipede. Attualmente, non esistono segnalazioni di una corsia ciclabile lungo questa strada e non sono state tracciate strisce bianche a tale scopo.

È fondamentale sottolineare che il Codice della Strada, stabilisce precise norme per la circolazione dei veicoli, inclusi i mezzi a propulsione umana come le biciclette. Nel rispetto del principio di uguaglianza tra gli utenti della strada, è imperativo fornire spazi adeguati e sicuri per le biciclette all’interno della carreggiata, quando mancano piste ciclabili dedicate. La Corte di Cassazione ha sottolineato il diritto dei ciclisti di utilizzare la strada in modo sicuro e in armonia con le esigenze del traffico motorizzato.

L’amministrazione comunale e l’assessore competente hanno quindi l’obbligo di garantire questi diritti, prioritariamente la sicurezza fisica sia per gli appassionati del ciclismo che per gli utenti che frequentano questo cruciale tratto stradale.

In conclusione, è auspicabile che l’amministrazione comunale riconsideri questa decisione al fine di garantire condizioni di circolazione sicure per le biciclette, rispettando le norme legislative e le sentenze giuridiche in vigore.