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Nazzareno Tacconi: un pilastro dell’Anpci, un gentiluomo senza Maschera. La Presidente Biglio: un amico fraterno, gentile sempre al servizio delle comunità

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Nell’ambito dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia (Anpci), spicca una figura di straordinario valore e dedizione: Nazzareno Tacconi. Egli è stato uno dei precursori fondamentali insieme alla Presidente Franca Biglio, al Vice Presidente Arturo Manera e a tanti sindaci impegnati nel difendere con forza il ruolo e le funzioni dei Piccoli Comuni d’Italia, promuovendo i loro territori e custodendone le bellezze, l’arte, le anime e i valori da tramandare alle nuove generazioni.

Nazzareno Tacconi

La recente dipartita di Nazzareno Taccone, storico sindaco del Comune di Monsampolo del Tronto, rappresenta una perdita infinita. Per oltre quarant’anni, Taccone ha guidato il suo Comune, diventando un punto di riferimento non solo per i suoi concittadini ma per l’intero Comprensorio. La sua gentilezza e bontà d’animo hanno permesso di realizzare idee e progetti che hanno contribuito alla crescita di tutta l’area, promuovendo la collaborazione tra i sindaci dei Comuni circostanti.

Franca Biglio, Presidente dell’Anpci, ha convocato immediatamente il direttivo nazionale per commemorare l’impegno di Taccone in favore delle comunità e delle istituzioni locali. Taccone è stato un strenuo difensore dell’autonomia dei Comuni, garantendone l’importanza negli statuti comunali, nelle norme nazionali e nelle coscienze dei cittadini.

L’Anpci ha deciso di dedicare la prossima edizione del famoso Premio Letterario Nazionale a Nazzareno Taccone, riconoscendo così il suo impegno per promuovere l’arte, la bellezza e la storia dei Piccoli Comuni d’Italia, veri baluardi di libertà e democrazia.

Franca Biglio ha elogiato l’eleganza innata di Nazzareno, sia nel modo di comunicare che nelle relazioni umane, sottolineando quanto sia importante riconoscere il valore degli amici mentre sono in vita. Ha anche menzionato la continuazione dell’opera di Taccone attraverso il suo allievo e attuale Sindaco di Monsampolo, Massimo Narcisi.

I sentimenti espressi verso l’amico scomparso dimostrano l’immensa grandezza della sua opera e quanto amore abbia messo in essa. La proposta di dedicare il Premio Letterario Nazionale alla sua memoria è stata accolta con profonda commozione da tutti, testimoniando il grande rispetto che l’Anpci conserva per lui.

Durante la riunione del direttivo nazionale, è stato ricordato anche il ruolo fondamentale di Nazzareno durante il periodo del terremoto, dimostrando ancora una volta la sua dedizione alle comunità colpite.

Massimo Narcisi, Sindaco di Monsampolo, ha reso omaggio al ruolo storico di Nazzareno Taccone, definendolo un vero gentiluomo. Tutti i presenti hanno sottolineato l’integrità e l’eleganza di Nazzareno nelle relazioni con gli altri, e la sua eredità vivrà nei cuori dell’Anpci.

Il Direttivo Nazionale ha unito le proprie voci per commemorare Nazzareno Taccone e ha approvato la proposta di dedicare la prossima edizione del Premio Letterario Nazionale alla sua memoria. La Presidente Franca Biglio ha ringraziato tutti i partecipanti,  esprimendo vicinanza ai familiari di Taccone e alla sua amata comunità che ha servito con amore.

Nazzareno Taccone è stato veramente un  pilastro di gentilezza e grande umanità dell’Anpci,  un vero  gentiluomo senza maschera. Le sue azioni e il suo spirito vivranno sempre nei cuori di coloro che ha toccato con la sua dedizione e gentilezza. A tutti i suoi cari vanno le nostre più sentite condoglianze.

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