L’evento viene promosso la prima volta nel 2014 da Michel Sidibé, direttore esecutivo di UNAIDS, (il programma delle Nazioni Unite per l’Aids/Hiv) per diffondere una più ampia sensibilizzazione sui temi della discriminazione.
In diverse parti del Paese si organizzano manifestazioni contro la discriminazione e per ricordare quanto sia importante unirsi contro ogni forma di ghettizzazione, isolamento, penalizzazioni. Allo stesso tempo si vuole ricordare quanto sia importante affermare e difendere sempre il diritto di ciascun individuo di vivere con dignità una vita piena e realizzata; per concretizzare quanto dispone la nostra Costituzione, all’articolo 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Da studi recenti si evince che negli ultimi anni sta aumentando la disuguaglianza raggiungendo percentuali superiori al 70% nella popolazione mondiale, accrescendo il pericolo di divisione e innalzando barriere allo sviluppo economico e sociale.
In occasione della Giornata è importante, quindi, che si apra all’interno delle istituzioni scolastiche e locali, specialmente in questo periodo difficile per le comunità, un’attenta riflessione in difesa della dignità umana.
Artt. 1 e 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: articolo 1 “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”
Articolo 2 “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.”
Gli stessi concetti sono poi ribaditi anche all’articolo 21 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea.