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Università Magna Graecia un evento culturale di rilievo: presentato il romanzo ” Dal dì-vino al Divino” di Francesco Garofalo

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Nella nuova Sala Multimediale dell’UMG, un dibattito tra fede, agnosticismo e cultura, con interventi accademici e musicali di grande spessoe

Nella nuova Sala Multimediale dell’UMG, un dibattito tra fede, agnosticismo e cultura, con interventi accademici e musicali di grande spessore.
Dopo le tappe alla Mondadori di Piano Lago e alla Sala Nassirya del Senato della Repubblica, il romanzo “Dal di-vino al Divino. Il religioso agnostico..” è stato presentato ieri nella Sala Multimediale dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro. Un evento di grande rilievo culturale, ospitato in un ambiente innovativo progettato per unire digitale, cultura, ricerca e socialità, a dimostrazione dell’impegno dell’Ateneo nella diffusione del sapere. La presentazione ha rappresentato uno dei primi appuntamenti culturali ospitati nella nuova Sala Multimediale, inaugurata appena il giorno precedente. Un contesto d’eccellenza per accogliere l’opera di Francesco Garofalo, sociologo e docente a.c. dell’Università, alla presenza di docenti, studenti e personalità del mondo della cultura e della scienza.
L’iniziativa è stata fortemente voluta e organizzata dalla professoressa Tiziana Montalcini, Presidente del Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA), che ha curato la direzione dei lavori e arricchito il dibattito con interventi di grande spessore. La discussione ha offerto una riflessione profonda sui temi centrali del libro, il cui protagonista, Don Drink, è un prete agnostico, ironico, legato al vino come metafora per esplorare e mettere in discussione dogmi religiosi con leggerezza e intelligenza. La presentazione del libro è stata affidata a Eugenio Mario Gallo, docente di storia e filosofia e autore della prefazione del volume, mentre la lettura di alcuni brani è stata eseguita da Maria Pia Sarcone e Gabriella Gallo. Il contributo della professoressa Montalcini si è rivelato essenziale, offrendo una chiave di lettura pedagogica e formativa dell’opera, capace di stimolare la crescita individuale e il dibattito sui processi di sviluppo e identità personale. Il dibattito si è arricchito dell’intervento di Saverio Marrello, Presidente del Rotary Rogliano Valle del Savuto, e della partecipazione attiva degli studenti, che hanno posto all’autore domande su tematiche di genere, accoglienza, inclusione e sull’impatto che la figura di Don Drink può avere avuto nel confronto tra fede e religione. A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera dell’evento, gli intermezzi musicali del cantautore Roberto Bozzo, che ha eseguito brani dal suo ultimo CD. La musica ha offerto un ulteriore spunto di riflessione, evidenziando il valore dell’arte nel contesto di eventi culturali in cui agnosticismo, religione e fede si intrecciano nel segno di un amore evangelico capace di superare barriere e promuovere la pace interiore e collettiva. La cerimonia culturale si è aperta con un breve filmato curato da Idapaola Cerenzia.