Lunedì 25 aprile 2022, festa di Liberazione, di Resistenza, di Libertà e di democrazia. Il nostro pensiero, in questa ricorrenza è rivolto ai fratelli e alle sorelle che resistono all’esercito russo, con la speranza che presto si giunga alla Pace. Onoriamo in questo 25 aprile tutti i nostri Partigiani e quanti, in ogni luogo, si prodigano per difendere i grandi valori che stanno alla base el vivere insieme, in modo civile e rispettoso dell’altro. Quest’anno le celebrazioni assumono una maggiore valenza, una maggiore forza ideale e valoriale a causa del conflitto che si sta consumando nel cuore dell’Europa, istituzione costruita proprio per porre fine ai ricorrenti e sanguinosi conflitti culminati nella Seconda guerra mondiale. Parlare oggi di guerra, vedere carri armati per le strade di un Paese collocato in Europa, sembra un evento anacronistico, non appartenente alla nostra moderna società. La storia sembrava aver archiviato nei manuali di storia queste disumane crudeltà, oggi invece proposte e commentate come se appartenessero alle pellicole di antichi film. Le iniziative in programma indossano , oggi i colori dell’Ucraina, di un popolo unito che con coraggio, tenacia e determinazione resiste alle forze messe in campo dall’invasore.
Le iniziative promosse in ogni angolo del nostro Paese e nella nostra regione Calabria, sono tese anche ad onorare la memoria dei giovani partigiani calabresi: tutte veicolano momenti di profonda riflessione e di sincera gratitudine nei confronti di chi ha dato un rilevante apporto di energie alla lotta di liberazione, contribuendo ad affermare nel Paese, nelle istituzioni, la gioia di vivere i valori della libertà e della democrazia. La rete è uno degli strumenti per veicolare pensieri, gesti e impegni in favore della costruzione di libertà, verso i valori che ruotano intorno alla ricorrenza del 25 aprile. Il web è un luogo virtuale per divulgare e ricordare come un’alta percentuale delle formazioni partigiane fosse composta da calabresi che combatterono in Piemonte, sfatando l’opinione che i meridionali non avessero contribuito alla lotta di Liberazione e all’affermazione dell’Italia repubblicana. Sovente si è trattato di giovani di leva, assegnati nelle regioni del Nord che, per credo e fedeltà agli ideali della libertà, abbracciarono la lotta partigiana, sostenuti da famiglie del luogo nel sostentamento solidale, abbattendo la cultura del pregiudizio e dell’esclusione da parte di chi tenta di far emergere elementi di separazione tra Nord e Sud. Tra questi giovani di leva che parteciparono alla lotta partigiana e che furono testimonianze vive ed educative dei processi di umana solidarietà tra Nord e Sud, di divulgatore dei valori delle libertà individuali e collettive e del rispetto verso tutte le diversità come fonte di ricchezza socio culturale, si annovera mio Padre, Eugenio Garofalo. a cui lo scorso anno la sezione Associazione Partigiani di Cosenza, ha dedicato una bellissima pagina, ricostruendo la memoria, arricchita da particolari inediti, documentati da fatti che onorano la gente di Calabria, la gente del Sud che ha contribuito a conquistare la libertà e la democrazia, garantendo a tutti la libertà di pensiero e di parola. Sovente, purtroppo, alcuni personaggi noti del giornalismo utilizzano la loro penna e la libertà di parola per bistrattare questa nostra amata terra di Calabria, dimostrando di non conoscere la forza, le intelligenze e il coraggio racchiusi nelle comunità che hanno affrontato a viso aperto le minacce ed i soprusi della dittatura, combattendo anche nelle terre piemontesi e del centro nord, senza tentennamenti e con spirito solidale. La Calabria e il meridione del paese meritano rispetto di fronte alla storia e di fronte all’unità del Paese. Orgoglioso di essere nato al Sud, fiero di aver avuto un padre Partigiano che nel Piemonte, nelle zone del vercellese, ha lottato per la libertà, ottenendo- come dimostra la corrispondenza- grande solidarietà dalle famiglie piemontesi con cui rimase legato fino al decesso. Grazie Anpi, grazie italiani, dovunque vi troviate che lottate per le libertà, per la pace e la giustizia sociale. In sintesi per le conquiste