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Santo Stefano di Rogliano, l’opposizione consiliare: la Sindaca chiude la scuola dell’infanzia per Covid ma tace sull’ altra istituzione (asilo nido) dove si sarebbe registrata una positività da Covid (clicca qui per continuare a leggere)

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Covid-19. Scuole chiuse a Santo Stefano di Rogliano . La minoranza consiliare:  “Esprimiamo  fraterna   solidarietà ai soggetti che sono risultati positivi al Covid-19 ( bambini, genitori e familiari)  con l’augurio che presto finisca questo tormento.

Con la stessa intensità emotiva  condanniamo fermamente e senza mezzi termini  la linea di condotta mantenuta dalla Sindaca, Lucia Nicoletti,   nella sue funzioni di autorità sanitaria e responsabile della protezione civile locale,  per  le modalità  con  cui continua a gestire  il drammatico  fenomeno della pandemia locale, per  la inconcepibile  carenza di  informazione pubblica e  principalmente  per la mancata   trasparenza nelle scelte effettuate. A parlare  sono i consiglieri comunali dell’opposizione consiliare che accusano pubblicamente la Sindaca di incompetenza e improvvisazione nella gestione delle informazioni, della comunicazione e delle scelte attuate nel governare i processi  legati  alla pandemia locale. Palesi carenze manifestate sin dall’inizio della circolazione del virus, che ha indotto la Regione a dichiarare zona rossa il territorio senza che il Comune  muovesse foglia. I problemi si ripropongono puntualmente quando vi è da assumere provvedimenti al riguardo.

 

Tutti i cittadini hanno il dovere di sapere, specialmente quando  ad essere interessati sono i  propri figli che frequentano la scuola dell’obbligo e non solo.

Anche in questa ultima vicenda Covid  alla quale risulta interessata la scuola dell’infanzia e, da quando si sa, anche l’asilo nido ( accreditato dalla regione calabria su richiesta del Comune),  la Sindaca non avrebbe fornito un’informazione completa ed esaustiva.    

Anche in questa triste vicenda alla quale risultano interessati i nostri bambini, la Sindaca avrebbe fornito   una versione dei fatti incompleta, tardiva  e  carente di informazione, suscitando ancora una volta indignazione e rabbia  tra gli utenti.  

La Sindaca di Santo Stefano ha chiuso, per l’intero mese di marzo, dal 1 al 31,  con propria ordinanza, n. 21,  la scuola dell’infanzia del capoluogo per un caso Covid. Di contro non  avrebbe fatto nessun cenno sull’asilo nido,  convenzionato,  allocato nell’immobile di proprietà comunale, interessato contestua

lmente ad una similare vicenda Covid-19. L’asilo nido  sarebbe chiuso per  Covid, ma  della vicenda che interessa la comunità in quanto erogatore di servizio pubblico convenzionato, la Sindaca tace e non informa.   Per  quanto si apprende, l’asilo nido avrebbe  interrotto momentaneamente l’attività per un caso risultato positivo al Covid-19,   La Sindaca- secondo  i consiglieri di opposizione- ancora una volta, con il suo comportamento non avrebbe fornito tutte le informazioni  utili  per tutelare e salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini, portando a  conoscenza  della comunità dei fatti registrati che avrebbero determinato, appunto,  l’interruzione delle attività del servizio pubblico.    

Nel rispetto della privacy e della tutela dei dati sensibili,  i cittadini,  genitori e familiari in primo luogo, nonché i consiglieri comunali,   rivendicano  il diritto di essere informati, di  sapere come veramente stanno le cose; hanno il diritto di sapere quando e come sono stati  effettuati controlli da parte delle autorità al fine di  accertare se sono state onorate tutte le precauzioni che la delicata situazione sanitaria  richiede.

Il  gruppo consiliare” Comune in Comune”, guidato da Ida Paola Cerenzia e al quale aderiscono altri due consiglieri, Simona Moncuso e Franco Garofalo,  chiede che vengano attuati protocolli di indagini diagnostiche sull’intera popolazione scolastica, con un apposito screening ,  a cura e spese del Comune, esteso ai genitori e familiari  per monitorare il fenomeno e assumere i provvedimenti dovuti.

 Il consiglieri anticipano che chiederanno  in Consiglio comunale di discutere uno specifico ordine del giorno sulle modalità attuate dalla Sindaca in merito alle carenze di informazioni  registrate e denunciate più volte pubblicamente e nelle sedi opportune. ” Chiederemo- aggiungono- che venga costituita  una  Commissione Speciale affinché il Consiglio si appropri delle sue competenze e prerogative fornite dallo statuto e dalle leggi vigenti.  I consiglieri, Ida Paola Cerenzia, Simona Mancuso e Franco Garofalo,  ricordano ancora che  da tempo contesta la Sindaca  di attuare  una  gestione opaca sul fenomeno della pandemia locale,  ritenuta  inefficace sul piano degli interventi, fortemente  carente sul piano dell’ informazione e  delle scelte registrate che metterebbero a  repentaglio la salute del cittadino, per come evidenziato nella nota di diffida prodotta dai consiglieri comunali di minoranza, inviata alle autorità competenti in materia.

Il gruppo consiliare di opposizione  concludono  “ che la salute pubblica va tutelata e salvaguardata soprattutto attuando un’informazione “adulta e matura” che purtroppo non si evince dal  modo in cui la Sindaca e l’amministrazione comunale gestiscono , in modo autonomo e isolato, i processi legati al fenomeno pandemico. Tutti sono chiamati a riflettere  e trarre le lezioni consequenziali .

Nei giorni scorsi anche il Sindaco di Belsito, Comune che ospita la popolazione scolastica di Santo Stefano di Rogliano ( l’edificio scolastico del lugo è interessato ad interventi antisismici),  ha emesso un’ odinanza di  interruzione delle attività didattiche per la presenza di fratelli e parenti dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia di Santo Stefano chiusa per un caso Covid.