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L’Allegria della Commedia dell’Arte: un Viaggio nel Cuore del Teatro Popolare

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Racconti e Maschere di una Tradizione Inestimabile – Celebrando il 25 Febbraio

Festa della Commedia dell’Arte: Un Viaggio tra Maschere e Figure. Giornata internazionale della commedia dell’arte. La celebrazione odierna si ricollega al 25 febbraio del 1545, giorno in cui sorse a Padova la prima compagnia di attori comici professionisti al mondo. L’evento, volto a diffondere la conoscenza di questo linguaggio teatrale universale, prevede una serie di spettacoli ed incontri.

La commedia dell’arte rappresenta un linguaggio universale che ha ottenuto successo per tre secoli, con rappresentazioni tenute nelle corti, nelle piazze e per le strade delle città. Le performance teatrali si basavano su ‘canovacci’ anziché su testi scritti. Gli attori godettero di piena libertà nell’interpretazione, conferendo ai personaggi un’energia straordinaria. La scenografia era fondamentale e gli attori si esibivano liberamente basandosi su racconti, leggende e tradizioni popolari. Gli spettacoli, principalmente comici, utilizzavano dialetti, travestimenti e giochi di parole per attirare l’attenzione del pubblico. Non mancavano numeri acrobatici, giocolieri e buffoni. Questa forma di teatro trae le sue origini dalla tradizione dei giullari medievali. Le prime performance improvvisate ruotavano attorno a litigi e disaccordi tra padrone e servo. Le maschere erano ampiamente utilizzate: il padrone per eccellenza era rappresentato dalla maschera veneziana di Pantalone. Seguirono le gesta di vari servi celebri: Arlecchino, Brighella, Pulcinella e molti altri. Le maschere furono sostituite da personaggi reali con la riforma ‘goldoniana’ del teatro, avvenuta nella metà del XVIII secolo.”