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La sindaca di Santo Stefano di Rogliano, Lucia Nicoletti, cambia idea e annuncia l’acquisto delle attrezzature per le videoriprese. Intanto il consigliere Garofalo conferma di aver informato le autorità competenti sulle vicende che hanno caratterizzato i lavori consiliari del 30 aprile scorso , tese ad impedire le videoriprese della seduta, ricorrendo all’intervento delle forze dell’ordine. La sindaca ha cambiato idea sulle videoregistrazioni? Adesso venga in consiglio e illustri le motivazioni della metamorfosi

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La sindaca , Lucia Nicoletti, cambia repentinamente  idea sulle video riprese degli organi elettivi

comunali e annuncia in Consiglio comunale che saranno acquistate le attrezzature tecnologiche per effettuare le videoregistrazioni  dei lavori consiliari. Alla comunicazione  non ha    fatto seguito alcuna motivazione sul  perchè avesse  mutato idea sull’argomento sempre avversato e  ostacolato dalla maggioranza “Arcobaleno”  che da  quattro  legislatura detiene il potere locale .

  L’opposizione consiliare, coordinata da Ida Paola  Cerenzia,  da anni  chiede che le sedute consiliari vengano direttamente riprese e registrate in diretta dal Comune al fine di consentire a tutti i cittadini, in qualsiasi luogo essi  si trovino, di seguire gli interventi dei propri rappresentanti  eletti in consiglio comunale,   chiamati a fornire indirizzi e controllare l’attività dell’ente affinchè  venga garantita la trasparenza e una obiettiva informazione.

In questo ambito si inseriscono le innumerevole proposte avanzate dal gruppo consiliare ” Comune in Comune”, sia a livello verbale che in forma scritta. L’opposizione consiliare, al fine di  fornire alla comunità una sana e corretta informazione, nel rispetto del parere espresso dal Garante della privacy  e contro la volontà della stessa Sindaca,   sta realizzando durante le sedute consiliari delle dirette FB  che vengono trasmesse sulla pagina ” Comune in Comune”.

La maggioranza- ricordano dall’opposizione- ha sempre ostacolato  questa forma di documentazione  al quale può ricorrere ogni singolo consigliere  comunale per diffondere all’interno della collettività l’attività da loro svolta.  Anche se il Garante privacy si è pronunciato favorevolmente alle riprese , acclarando la piena liceità delle videoriprese.

Eppure in presenza di tale pronunciamento, delle sentenze e dei pareri espressi dalle autorità competenti, la Sindaca e la maggioranza ” Arcobaleno2 hanno sempre impedito le dirette streaming,  sollecitando, perfino, come registrato nel consiglio comunale del 3o aprile scorso, l’intervento delle forze dell’ordine per impedire ad un consigliere comunale di minoranza di  effettuare  le riprese video.

La stessa maggioranza, ricorrendo a motivazioni anacronistiche,  ha sempre bocciato in consiglio la proposta di regolamentare  di disciplinare le riprese audio-visive. videoconferenze da remoto, pubblicazione e trasmissione delle sedute del Consiglio comunale.

La sindaca ha cambiato idea? Adesso venga in consiglio e spieghi ai cittadini le motivazioni per cui ha sempre impedito che venissero effettuate le  registrazioni delle sedute consiliari, finalizzate a fornire a tutti e tutte una informazione sana e corretta, non soggetta a manipolazione per interessi di parte o di gruppo.

In tal senso  è diretta  l’interrogazione avanzata, in questi giorni,  dal consigliere Franco  Garofalo, che sarà oggetto di discussione nel prossimo consiglio comunale, chiamato a discutere  principalmente sui  problemi della scuola e sui servizi correlati. La sindaca ha cambiato opinione? adesso- sostiene Garofalo- venga in consiglio e spieghi alla comunità  le motivazioni della metamorfosi.

Si ripota integralmente il testo dell’interrogazione :

Alla Sindaca del Comune di Santo Stefano di Rogliano

Premesso che :

–  sulle video riprese dei lavori del Consiglio comunale,  la minoranza consiliare sta conducendo da anni una fervida battagli democratica, ritenendo  che
– la SV e la maggioranza consiliare hanno sempre avversato e
respinto le proposte avanzate dal gruppo consiliare di opposizione “
Comune in Comune” di dotare il Consiglio comunale dl uno
specifico Regolamento sulle video riprese degli organi elettivi
comunali;
– Assurde e strumentali sono sempre apparse le motivazioni alle
quali la SV e la maggioranza hanno fatto ricorso per giustificare
l’avversità alle video riprese e ai mezzi di comunicazione in
generale;
– la SV ha costantemente ostacolato le video riprese effettuate da
un consigliere comunale allo scopo di consentire ai consiglieri/e
assenti di partecipare da remoto alle sedute del civico consesso,
privando le stesse del diritto di seguire, attraverso le dirette fb ai
lavori del civico consesso, pur avendo fornito al Comune
medesimo un link per le dirette streaming, messo a disposizione
gratuitamente dall’Asmez per far fronte alle emergenze della
pandemia;
– il punto estremo dell’intolleranza verso i mezzi di comunicazione,
verso le videoregistrazioni delle pubbliche sedute consiliare, è
stato raggiunto dal Comune nel momento in cui la SV ha
sollecitato pubblicamente l’intervento dei Carabinieri per
stroncare il diritto di parola, delle videoriprese e
dell’informazione che stava esercitando un consigliere comunale,
all’inizio della seduta consiliare del 30 aprile scorso, in ossequio
alla trasparenza, al rispetto del pronunciamento favorevole del
Garante della Privacy, dei pareri favorevoli del Ministero degli
Interni e delle sentenze riportate nel documento prodotto
all’inizio delle seduta, dallo stesso consigliere comunale;
– considerato, pertanto, che la SV, ha annunciato a conclusione
della seduta precedente che l’Amministrazione avrebbe

provveduto ad acquistare le relative attrezzature per effettuare
le videoriprese dei lavori consiliari , rinnegando di fatto tutte le
considerazioni addotte per avversare le videoregistrazioni delle
sedute degli organi elettivi comunali,
chiede di conoscere:
– se tale atteggiamento debba ritenersi come una maturazione di
vedute rispetto alle posizioni precedenti;
– se alla luce dell’annuncio avanzato dalla SV di acquistare gli
strumenti per attuare le videoregistrazioni, intenda recuperare,
presentare e approvare in consiglio comunale il regolamento
delle video riprese, già presentato dal gruppo consiliare di
minoranza e bocciato dalla maggioranza Arcobaleno;
– se non ritenga urgente inserire al primo punto dell’ordine del
giorno della prossima seduta consiliare lo schema di
Regolamento sulle videoriprese, già sottoposto alla valutazione
del Coniglio comunale su richiesta del gruppo consiliare Comune
in Comune;
– se non ritenga strumentale ed anomala la posizione assunta dalla
SV nei confronti della comunicazione pubblica dell’ente che
continua ad osteggiare l’istituzione di una pagina FB
istituzionale, di uno spazio pubblico da riservare ai consiglieri
sulla pagina istituzionale dell’ente al quale riferimento per
divulgare la loro attività e il servizio svolto in favore della
comunità. F.to il consigliere comunale Franco Garofalo