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“La signora Olga è a letto. Non sta bene e non può rispondere al telefono”. Dubbi e sospetti si addensano sulla gestione economica della benestante novantottenne, deceduta ad un mese di distanza dal ricovero

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Dubbi e sospetti sulla gestione economica della novantottenne, Olga Deni, deceduta lo scorso mese di agosto a Santo Stefano di Rogliano, all’età di novantotto anni.  “La signora Olga è a letto. Non sta bene e non può rispondere al telefono”. Queste sono le risposte che provengono dall’altro capo del telefono quando qualche amica o compaesano chiede di parlare o vedere l’amica Olga Deni, trasferitasi nel 2021 dalla sua residenza abituale di Roma al Comune di Santo Stefano di Rogliano. Anche da Roma, dove l’anziana benestante ha abitato fino a pochi anni addietro, giungono identiche testimonianze. Le richieste e le risposte per poter comunicare con l’anziana donna ottengono sostanzialmente le stesse risposte: “La signora Olga non sta bene ed è impossibilitata a rispondere al telefono”. I successivi tentativi fatti da alcune persone che frequentavano lo stesso gruppo religioso romano vanno a vuoto. Il fatto che la signora Olga non abbia potuto conservare e curare i rapporti con la realtà esterna lascia l’amaro in bocca a coloro che desideravano parlare con l’anziana donna, sempre più bisognosa di cure e assistenza, sempre meno autonoma e sempre meno in grado di rispondere da sola ai bisogni quotidiani.

La signora Olga, nonostante la sua età avanzata e le sue condizioni di fragilità, aveva   una notevole somma di denaro a disposizione, frutto della vendita della sua casa a Roma ( situata all’Eur), frutto della sua pensione e dei suoi risparmi. Tuttavia, nonostante questa disponibilità economica, sembra che la signora Olga fosse isolata dal mondo esterno e non avesse più contatti con le sue amiche e conoscenti. Questo fa sorgere dubbi e sospetti su come fosse gestita la sua economia, prima della nomina dell’amministratore di sostegno, avvenuta solo in concomitanza della data del ricovero in una  struttura sanitaria della zona  e ad  un mese del decesso, registrato ad  agosto  del 2022.  Questo fa sorgere domande  su chi fosse a controllare i suoi beni e le sue finanze. Inoltre, non è chiaro come la signora Olga sia stata trasportata da Roma a Santo Stefano di Rogliano e chi abbia organizzato il suo trasferimento. Insomma  le vicende descritte da amiche e testimonianze, evidenziano una situazione di isolamento e di preoccupazione per la signora Olga e solleva domande sulla gestione della sua economia e della sua vita. (…continua) (FG)