Home Attualità La Provincia di Cosenza si apre al mondo

La Provincia di Cosenza si apre al mondo

23

Patto di amicizia con l’Albania, intese con Kosovo, Cina e Senegal: cultura, cooperazione e identità arbereshe al centro del progetto istituzionale

Una Provincia sempre più “del mondo”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota pervenuta alla nostra redazione dal dott. Ciro Oddo, che ripercorre i momenti salienti e i significativi sviluppi della recente attività istituzionale e internazionale della Provincia di Cosenza.
Dall’intesa culturale con l’Albania alla cittadinanza onoraria conferita alla Presidente Rosaria Succurro in Kosovo, fino alle recenti aperture verso la Cina e l’Africa, emerge con forza l’immagine di un ente dinamico, capace di tessere relazioni virtuose che travalicano i confini regionali e nazionali. Un racconto che evidenzia il ruolo centrale della Calabria – e della Provincia di Cosenza in particolare – come esempio di integrazione storica, di diplomazia culturale e di cooperazione internazionale, in un tempo in cui il dialogo tra popoli appare sempre più urgente e necessario. Di seguito la nota integrale pervenuta dal dott. Ciro Oddo.

PROVINCIA  DI COSENZA. PROVINCIA DEL MONDO

Patto di amicizia con l’Albania ed intesa di collaborazione con Regione e Provincia per un patrimonio culturale  e linguistico da valorizzare. In Calabria una storia di integrazione modello  unica al mondo. Alto riconoscimento alla Provincia anche dal Kosovo. Aperture commerciali verso la Cina ed in Africa.

  Nello splendido Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza è stato accolto nei giorni scorsi Il Presidente della Repubblica di Albania Bajram Begaj in visita istituzionale accompagnato dalla moglie e dall’Ambasciatrice albanese in Italia Anila Bitri Lani. La cooperazione istituzionale promossa con l’Albania dalla Presidente Succurro è stata definita dal Vice Presidente dell’Ente provinciale Lamensa  un “esempio di come le relazioni tra comunità possano favorire lo sviluppo culturale, economico e sociale di entrambe le parti”. Lamensa ha poi sottolineato che “Cosenza, città ricca di storia e tradizioni, ha da sempre mantenuto legami profondi di amicizia con le comunità albanesi alle quali è legata da una storia di migrazione e integrazione unica nel suo genere, con 21 comuni del cosentino fondati dai primi albanesi arrivati nella penisola ed ancora abitati dai loro discendenti. Una comunità ormai radicata profondamente, ma che ha saputo mantenere intatta la propria identità preservando una cultura millenaria, rimasta legata ai riti, ma parte attiva e vivace del nostro sistema economico, sociale e comunitario”. Da parte sua il Presidente Begaj ha auspicato che la cooperazione tra le due comunità “diventi ancora più diretta toccando i piccoli comuni arbereshe che con il loro patrimonio culturale, linguistico e gastronomico rappresentano un valore aggiunto per il territorio di questa provincia pur appartenendo a tutto il mondo”. Il rilancio dei rapporti con l’Albania è stato affrontato anche in Regione  dove il Presidente Begaj ed il Presidente Occhiuto hanno ricordato – ha riferito l’assessore Gallo –  come sia “in atto una operazione importante che vede l’Italia quale paese avvocato della causa di introduzione dello Stato d’Albania all’interno della Comunità Europea” ponendo poi l’accento sul fatto che ”in Calabria, partendo da una storia incredibile di fuga dalla violenza ottomana, gli albanesi hanno realizzato una storia di integrazione che resiste da tanto tempo. Una storia che va raccontata al mondo con orgoglio”. La Calabria e la provincia di Cosenza, quindi, giocano un ruolo di primo piano in una storia di integrazione forse unica al mondo per la quale  è ormai giunto il tempo di un suo completamento in una visione europea e per la quale la Calabria non farà mancare il suo apporto.

  Ma il respiro più ampio che ha caratterizzato negli ultimi tempi la Provincia di Cosenza ha avuto in questi giorni una ulteriore attestazione di amicizia e riconoscenza con il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Peja in Kosovo alla presidente Rosaria Succurro. L’evento è stato inserito nel programma per il 26° anniversario della liberazione di Peja, avvenuta il 12 giugno 1999. In quell’occasione furono i Bersaglieri del reggimento di Cosenza i primi italiani ad entrare nella città appena liberata dal conflitto. “E’ una emozione immensa” – ha detto la Succurro con la commozione delle donne sensibili  – “ ricevere  la cittadinanza onoraria di Peja, città che ha saputo rialzarsi dalla guerra e trasformare il dolore in speranza. Sono onorata come Presidente della Provincia di Cosenza e come donna delle istituzioni italiane. Questo riconoscimento appartiene a tutta la nostra comunità. Ma non dimentichiamo che i primi ad aiutare la popolazione furono i bersaglieri di Cosenza e che è stato grazie a loro che nacque un’amicizia profonda che si è consolidata negli anni ed oggi trova un riconoscimento altissimo”. Il Patto di amicizia siglato tra Provincia di Cosenza e Peja ha aperto la strada ad iniziative comuni nel campo della cultura, dell’istruzione, dello scambio giovanile e della valorizzazione delle radici storiche e linguistiche condivise, in particolare quelle arbereshe. Ed infatti l’ambasciatrice del Kosovo in Italia ha visitato Cosenza e la sua provincia parlando di legami istituzionali tra i due territori.  “Il Kosovo guarda con interesse all’Italia e la Provincia vuole essere punto  di riferimento” – ha detto ancora la Succurro – “ per il dialogo, la cooperazione, la pace e la  crescita comune. Oggi rinnoviamo questo impegno per continuare a lavorare insieme soprattutto per sostenere le nuove generazioni”.

  Ed  è  in forza di questo impegno oggi rinnovato che la Provincia di Cosenza ha partecipato anche al Meeting Internazionale dei Sindaci di Zhengzhou in Cina  dove la Succurro con i sindaci Madeo di San Demetrio Corone, Magurno di Diamante, Greco di Castrolibero hanno fatto conoscere ai cinesi gli arazzi di San Giovanni in Fiore, una bambola della tradizione arbereshe, un simbolo del peperoncino di Diamante ed una targa di Castrolibero. Anche in questo caso fitti e produttivi incontri per creare rapporti della provincia di Cosenza con il resto del mondo e far conoscere le meraviglie dei nostri territori e promuovere nuove strategie di crescita turistica e culturale.

  Ed ancora la Provincia di Cosenza ha fatto sentire la sua voce anche in Africa, in Senegal per l’esattezza,  dove  la presidente Succurro – aprendo il cuore dei calabresi a queste forme di cooperazione – ha recentemente annunciato che la “Provincia di Cosenza è pronta  a costruire una scuola a Kaolack” coinvolgendo imprese sensibili a partecipare all’iniziativa. La provincia di Cosenza, quindi, sempre più e sempre meglio  provincia del mondo”.

                                                                                                                        Ciro Oddo

Nota della Redazione

La presente nota è stata trasmessa alla redazione e viene pubblicata in forma integrale, nell’ambito della promozione della pluralità delle voci e del confronto libero delle idee. Il contenuto, le opinioni espresse e ogni riferimento istituzionale, economico o territoriale sono da attribuire esclusivamente all’autore. La testata non è responsabile per quanto dichiarato, né può essere coinvolta in richieste di compensi, diritti o autorizzazioni relative alla diffusione del testo. La pubblicazione avviene sempre a titolo gratuito, senza compensi né obblighi da parte della redazione. Si precisa inoltre che il servizio informativo svolto dalla testata è offerto gratuitamente anche ai soggetti che ricoprono incarichi pubblici, istituzionali, politici o associativi, senza alcuna forma di retribuzione o controprestazione.