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Il Sonno del Comune: Vent’anni di Critiche e Sfide nell’Amministrazione di Santo Stefano di Rogliano

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Riflettori sulla Trasparenza e sulle opere incompiute. Un’Analisi Critica della Gestione Comunale da parte dell’opposizione consiliare

La gestione dell’Amministrazione comunale di Santo Stefano di Rogliano, in carica da oltre vent’anni, ha ricevuto una severa critica dall’opposizione, che ha delineato un bilancio estremamente negativo da parte della capogruppo consiliare, Idapaola Cerenzia e del consigliere comunale, Mario Salerno. Il gruppo consiliare ” Comune in Comune” ha ignorato come di consueto il divieto imposto dal sindaco per la diretta facebook dei lavori consiliari e ha trasmesso, comunque, utilizzando i propri telefonini, in diretta su Facebook i lavori del Consiglio. Ciò è scritto nel comunicato stampa, redatto dall’opposizione- per informare i cittadini nel rispetto sempre degli obblighi previsti dallo statuto comunale e dalle leggi vigenti, compresa la Costituzione. La minoranza consiliare, guidata dalla capogruppo Idapaola Cerenzia e dal consigliere Mario Salerno (un altro consigliere comunale ha rassegnato, per protesta, le dimissioni diversi mesi fa, mediante una comunicazione pec regolarmente acquisita al protocollo del Comune e indirizzata al sig. Prefetto), ha respinto fermamente l’operato dell’Amministrazione comunale, che detiene la maggioranza nel Consiglio da due decenni. La seduta del Consiglio comunale era stata convocata per discutere il rendiconto della gestione e del Bilancio relativo all’esercizio finanziario 2023, l’aggiornamento delle tariffe Tari e il Piano Economico Finanziario per il servizio di gestione dei rifiuti urbani nel 2024: un momento istituzionale-politico che ha permesso all’opposizione di evidenziare tutte le criticità accumulate nel corso degli anni. Annunci vuoti, mancanza di visione, sprechi e mancanza di trasparenza hanno caratterizzato l’operato della coalizione di maggioranza, trasformando il paese in un vero e proprio dormitorio pubblico. La capogruppo consiliare, Ida Paola Cerenzia, ha sottolineato come la maggioranza abbia costantemente alzato mura per impedire il dialogo e il confronto sollecitati dalla minoranza, rigettando ogni proposta volta a coinvolgere i cittadini nella vita pubblica e valorizzare lo stesso Consiglio comunale, tramite le istituzioni di Commissioni, primo tra tutte la Commissione di genere e la Commissione per dotare il Comune di un Regolamento per le riprese video di cui risulta privo). Le dirette Facebook delle sedute del Consiglio comunale sono state costantemente ostacolate, costringendo i consiglieri di minoranza a partecipare in presenza, anche durante il periodo buio delle restrizioni Covid, nonostante le proposte avanzate dall’opposizione per trasmettere in diretta i lavori del Consiglio. La Comunità non ha dimenticato che proprio tre anni fa, in piena pandemia, è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine durante una seduta del Consiglio comunale, evidenziando mancanza di apertura e trasparenza dell’Amministrazione. Le inadempienze dell’Amministrazione sono evidenti anche nei settori cruciali dello sviluppo urbano e dei servizi alla Comunità. Dopo vent’anni di promesse, non è stato formulato alcun Piano Strutturale Urbanistico, lasciando il territorio senza una guida chiara per lo sviluppo sostenibile. Progetti chiave, come la condotta idrica per la Comunità di Valleggianno, sono rimasti incompiuti, mentre i costi dell’acqua continuano ad essere insostenibili per le famiglie. Inoltre, i servizi alla Comunità, come la rsa, sono rimasti fermi nel tempo, senza prospettive di espansione o miglioramento, a differenza di altri Comuni circostanti. La maggioranza consiliare non è riuscita in vent’anni a completare l’acquedotto comunale, che avrebbe potuto abbattere le tariffe idriche, rimaste alle stelle. L’Amministrazione ha dimostrato tutta la sua incapacità nel far funzionare l’impianto Solar Cooling, costato 350.000 euro alla Comunità, lasciando che la ruggine consumasse l’impiantistica insieme ai pannelli che giacciono sulla palestra Comunale. Anche l’altro consigliere di minoranza, Mario Salerno, ha ribadito l’ottusità dell’Amministrazione comunale sui diversi settori della vita pubblica. Da anni, come consiglieri comunali, non si riesce ad ottenere gli estratti conto della signora anziana che ha lasciato in eredità al Comune tutti i propri beni mobili. La strada che conduce in Sila, utile per lo sviluppo del territorio- ha ricordato l’opposizione consiliare – è interrotta al traffico veicolare da anni; ancora ad oggi, i cittadini, a distanza di anni, non riescono a conoscere il valore e le risorse ereditate dall’anziana signora. Questo atteggiamento mantiene il Comune distante dai cittadini, mentre l’amministrazione preferisce- continua il comunicato stampa del gruppo consiliare di opposizione ” Comune in Comune” investire in propaganda superficiale anziché affrontare i veri problemi della Comunità. La mancanza di idee e progetti di sviluppo è lampante, così come il rifiuto dell’Amministrazione di adottare strumenti moderni di comunicazione e trasparenza, come le pagine istituzionali sui social e le trasmissioni in diretta dei Consigli comunali. Questo atteggiamento- conclude il comunicato- ha mantenuto l’Amministrazione distante dai cittadini, concentrata più sulla propaganda che sulle reali esigenze della Comunità. In conclusione, siamo di fronte a un’Amministrazione che ha dimostrato- conclude il documento- incapacità nell’affrontare le sfide del territorio, mancanza di visione per lo sviluppo e totale chiusura al dialogo e al confronto”.