Home Attualità Il Sindaco Berardi ci ripensa: il consigliere Arnone prende le distanze

Il Sindaco Berardi ci ripensa: il consigliere Arnone prende le distanze

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Dopo il dietrofront sulle dimissioni, il gruppo “Sempre Avanti” si compatta attorno al primo cittadino, ma Vincenzo Arnone critica l’esclusione dal confronto e rilancia un progetto politico alternativo per Piano Lago.

Tiene banco la discussione sul ripensamento del sindaco di Mangone, Orazio Berardi, riguardo alla decisione di fare dietrofront rispetto alla volontà di rassegnare le dimissioni dall’incarico, annunciate inizialmente tramite i social. Il sindaco ha poi deciso di non procedere con le dimissioni in seguito alle “innumerevoli manifestazioni di affetto” ricevute, scegliendo di “stringere i denti e onorare la fiducia e il mandato ricevuto dagli elettori”. A seguito di questo ripensamento, il gruppo di maggioranza “Sempre Avanti”, che sostiene Berardi nelle sue funzioni politico-amministrative, ha emesso un lungo e articolato comunicato per “condividere con tutta la comunità il proprio pensiero unitario sulla vicenda delle dimissioni del sindaco, successivamente rientrate”. Di poche ore fa, invece, è il comunicato del consigliere comunale Vincenzo Arnone, il quale, “dopo la nota del gruppo Sempre Avanti”, avverte il dovere di esprimere le ragioni della sua presa di distanza, avvenuta quasi subito, dal gruppo di maggioranza:

Esclusione dalle decisioni

“Pur avendo contribuito alla vittoria elettorale,” dichiara Arnone, “non sono mai stato coinvolto in nessuna iniziativa o prospettiva amministrativa. Non c’è mai stato un luogo di confronto in cui io sia stato incluso, già a partire dalla campagna elettorale. Facevo parte del gruppo WhatsApp ‘Sempre Avanti’, dal quale sono uscito quando mi sono reso conto della sterilità delle proposte che avanzavo.”

Distinzione tra rapporti personali e capacità amministrativa

“L’amicizia e il rapporto personale sono una cosa diversa dalle idee e dalla capacità amministrativa. Per me, queste due dimensioni non camminano necessariamente insieme. Una persona può non essere amica ma proporre qualcosa di giusto per il bene della comunità, e viceversa.”

Rigetto di ambizioni personali

“Non ho bisogno di visibilità; ne ho già fin troppa.”

Critiche sulla chiusura al dialogo e sulla prospettiva fusionistica

“Negli ultimi tempi, la mia decisione è stata rafforzata e confermata dalla totale chiusura al confronto sulla prospettiva fusionistica dei comuni del comprensorio. A mio parere, questa è l’unica strada per risolvere problemi come la sicurezza e la viabilità, che gravano in particolar modo sul territorio di Piano Lago. Un Comune di neanche 2.000 abitanti, a mio avviso, non è in grado, da solo, di affrontare problemi infrastrutturali e di sviluppo in un’area in forte espansione.”

“Per questi e altri motivi, – conclude il consigliere Arnone- ritengo necessaria la creazione di un progetto politico alternativo, che guardi maggiormente agli interessi e alle problematiche dell’area di Piano Lago, che è molto più di una semplice frazione. Come consigliere comunale autonomo del Comune di Mangone, insieme ad altre persone con cui da tempo mi confronto, rimango aperto al dialogo con chiunque voglia abbracciare questa nuova prospettiva.