Il Sommo Pontefice avverte sia sul pericolo delle notizie false che su quello dei deep fake, facendo riferimento alle immagini che circolavano in rete ritraendolo con un piumone bianco o in pose da supereroe.
“I sistemi di intelligenza artificiale possono contribuire al processo di emancipazione e agevolare lo scambio di informazioni tra popoli e generazioni diverse”, ma al contempo possono diventare strumenti di “inquinamento cognitivo”. Così Papa Francesco nel suo messaggio per la 58esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali sul tema “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”.
Il Pontefice mette in guardia sia dalle notizie false, ma anche dai deep fake, definendoli “immagini che sembrano perfettamente verosimili ma sono false”. Aggiunge: “È capitato anche a me di esserne oggetto”, facendo riferimento alle foto che circolavano in rete ritraendolo con un piumone bianco o in pose da supereroe, “o di messaggi audio che usano la voce di una persona dicendo cose che la stessa non ha mai detto”. Intanto si apprende dovrebbe visitare la capitale e una delle due città costiere nel nord del Paese. La Papua Nuova Guinea ospita più di nove milioni di cristiani – quasi la totalità della popolazione: ma la maggior parte dei papuani è protestante e continua a professare credenze animiste o spirituali tradizionali.