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Il 16 febbraio è la Giornata nazionale del risparmio energetico.

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Il 16 febbraio di ogni anno  si celebra  la Giornata nazionale della conservazione energetica e degli stili di vita eco-sostenibili.  In occasione di questa importante ricorrenza dedicata al risparmio energetico, anche le luci  si spegneranno sulla facciata di Palazzo Madama. Altre importanti iniziative saranno attuate nei vari Comuni d’Italia per sensibilizzare le comunità ad evitare l’uso eccessivo delle luci artificiali che impediscono di contemplare il cielo notturno, una privazione non solo per gli astronomi professionisti, costretti a concentrare i loro telescopi nei pochi luoghi del mondo ancora relativamente scuri, ma anche per i cittadini comuni, che vengono privati dello spettacolo del cielo notturno che ha accompagnato l’umanità per secoli. Inoltre, l’eccessiva luminosità notturna ha un impatto negativo su numerose specie animali, inclusi gli uccelli migratori, gli insetti, le tartarughe marine e le rane. La mancanza di oscurità notturna influisce anche sulla salute umana, causando disturbi del sonno, una ridotta produzione di melatonina (che regola i ritmi circadiani) e   aumenterebbe persino il  rischio di cancro alla prostata e al seno.

In occasione della Giornata nazionale per il risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, istituita con legge n. 34 del 2022, il Senato della Repubblica aderisce all’iniziativa “M’Illumino di Meno”, promossa dalla trasmissione “Caterpillar” di Rai Radio 2. Le luci sulla facciata di Palazzo Madama saranno spente dalle 19 alle 20 di domani, venerdì 16 febbraio.

 Un altro aspetto dell’inquinamento luminoso riguarda il consumo energetico  che avviene durante la notte. Sovente  le lampade per l’illuminazione pubblica  sono sovradimensionate o posizionate in modo errato, proiettando la luce verso l’alto, dove non serve. Inoltre, molti edifici pubblici e monumenti continuano a illuminarsi anche dopo la mezzanotte, nonostante l’obbligo di spegnere tutte le luci non schermate verso l’alto. In generale, in Italia si stima un consumo di 107 kWh pro capite all’anno, in confronto ai 80 della Francia, ai 48 della Germania e ai 40 di Regno Unito, Olanda e Irlanda. In sintesi  verrebbe sprecata una quantità considerevole di energia luminosa (globalmente, si stima almeno il 30%), con costi inutili associati.