I Comuni hanno il dovere di attuare una comunicazione pubblica, puntuale e cristallina, avvalendosi dei canali istituzionali individuati dalla norma e dalle nuove tecnologie. I governi locali che rifiutano, avversano e ostacolano la trasparenza e l’informazione, alimentano, in modo consapevole o irresponsabile, una mentalità mafiosa e arrogante.
I DIRITTI SANCITI DALLA NORMA non possono essere STRUMENTALIZZATI E “SOMMINISTRATI” SOTTO FORMA DI favore. Cosicché un buono spesa, la somministrazione di un vaccino in esubero, un ristoro o un qualsiasi provvedimento da erogare, per legge nei confronti dei soggetti in difficoltà, sovente, come dimostrano i fatti, vengono trasformarti come “allettanti” momenti per lucrare consenso, per trarre benefici sul piano delle visibilità personale e di gruppo.
Diventa così una fase “politica” da cui trarre profitto politico, sedare il dissenso e incassare indulgenze.
E’ ripugnante assistere a questo mercimonio, a questo traffico di ingiustizie che alimenta e incentiva la disuguaglianza sociale, aumentando i conflitti tra i poveri.
La Libertà, la trasparenza ed i valori di un Paese, si difendono dal basso e l’essenza, l’humus della, democrazia sarà sempre espresso dalle opposizioni consiliari, che offrono alle comunità un servizio dettato dalla passione e dall’alto senso civico.
Le comunità presenti nei piccoli borghi devono far sentire le proprie voci, devono impossessarsi del loro diritto di controllo sociale , onorando il principio in base al quale le libertà e gli spazi della democrazia si difendono innanzitutto dal basso, partendo proprio dai piccoli Comuni. Ampliare la rete del controllo sugli atti è importante per prevenire fatti e gesti che possano indurre allo sperpero e al malaffare. Oggi più che mai si avverte la necessità di dotare i Comuni di governi efficienti ed efficaci, in grado di produrre idee ed opere che creino sui rispettivi territori di competenza sviluppo sostenibile , guardando fuori dai confini del proprio municipio, interagendo armonicamente con le altre realtà locali omogenee. Il nostro sistema Paese ha bisogno di talenti, onestà e competenze ma anche di efficaci controlli a livello di istituzioni locali per scongiurare ipotesi di reato e l’intervento della magistratura. Abbiamo esempi di grandi sperperi che si consumano anche nei piccoli Comuni, di strutture e impianti abbandonati a se stessi, mai utilizzati e messi in funzione, di scuolabus acquistati con risorse pubbliche e mai messi su strada, di centinaia di cartelle emesse nonostante siano state già pagate…….Insomma guardare i problemi dal “basso verso l’alto” consente di comprendere meglio i tanti e complessi problemi del sistema Paese .
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