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Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo. Si celebra oggi, sabato 21 maggio 2022, per ricordare il valore che risiede nelle differenze delle realtà culturali del Pianeta.

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https://youtu.be/ByXmRG7_RV8

L’obiettivo di ricorrenza, istituita nel 2002 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite, è quello di ricordarci il valore che risiede nelle differenze delle realtà culturali del Pianeta. Sovente si sente dire che la diversità culturale è una risorsa e pertanto  questa ricorrenza deve essere ritenuta speciale  in quanto “la diversità culturale è, per il genere umano, necessaria quanto la biodiversità per qualsiasi forma di vita. In tal senso, essa costituisce il patrimonio comune dell’Umanità e deve essere riconosciuta e affermata a beneficio delle generazioni presenti e future”.  E’ quanto si legge nel primo articolo della Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale adottata dall’Unesco nel 2001. Un anno dopo, l’assemblea Generale delle Nazioni Unite decide  di celebrare ogni 21 maggio la Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo, riconoscendo la necessità “di promuovere il potenziale della cultura come mezzo per raggiungere prosperità, sviluppo sostenibile e una pacifica coesistenza globale”.

 

Questa Giornata,  scrive  l’Unesco, “è l’occasione per promuovere la cultura e sottolineare l’importanza della sua diversità come agente di inclusione e di cambiamento positivo. Rappresenta un’opportunità per celebrare le molteplici forme della cultura, da quella tangibile e intangibile, alle industrie creative, alla diversità delle espressioni culturali, e per riflettere su come queste contribuiscono al dialogo, alla comprensione reciproca e ai vettori sociali, ambientali ed economici della sostenibilità”.

“Nelle nostre società sempre più diversificate – si  rileva nella Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale – è indispensabile assicurare un’interazione armoniosa e una sollecitazione a vivere insieme“. “Politiche che favoriscano – si legge ancora – l’integrazione e la partecipazione di tutti i cittadini sono garanzia di coesione sociale, vitalità della società civile e di pace. Così definito, il pluralismo culturale costituisce la risposta politica alla realtà della diversità culturale. Inscindibile da un quadro democratico, il pluralismo culturale favorisce gli scambi culturali e lo sviluppo delle capacità creative che alimentano la vita pubblica”.