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Giornata del Gatto Nero. Oggi 17 agosto si celebra la giornata dedicata al felino di colore nero per dire basta alle superstizioni negative

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Il 17 agosto si festeggia la giornata della valorizzazione del gatto nero, Black Cat Appreciation Day, un giorno (in più) per dire basta  alle superstizioni che persistono nei riguardi di questo felino elegante, ignaro delle dicerie che si spendono su di loro . Il significato di questa credenza popolare non ha motivazioni universali certe ma come qualsiasi altra superstizione conserva sempre un alone di mistero che affascina i più curiosi.  Ad appena dieci giorni di distanza dalla giornata mondiale del gatto (che si celebra l’8 agosto),  oggi  viene dedicata al felino nero una giornata  per dire basta alle sciocche superstizioni che ancora persistono nei confronti  legate ai felini dal mantello  nero. Ancora oggi, infatti, si assistono  a pratiche    ritenute frutto di errore  e ignoranza che  contrastano con la  moderna civiltà. La festa  ad hoc battezzata nei paesi anglofoni, appunto Black Cat Appreciation Day.   Esistono superstizione secondo cui un gatto nero se attraversa la strada porta sfortuna. Ancora, in molti, viene considerato portatore di mala sorte.  In realktà gli Antichi Egizi veneravano il felino nero, tanto che la dea -gatto Bastet garantiva ai felini neri protezione e rispetto, titenuti suoi emissari in terra. Il periodo buio si riscontra nel Medioevo  quando, appunto, i mici di questo colore venivano associati alle streghe e per questo motivo allontanati, perseguitati dalle comunità locali. Queste credenze continuano ad esistere ancora oggi e si tramandano in modo meccanico. Fra le tante considerazioni negative  attribuite al feline di colore nero  c’è anche quella che li considerava  responsabile della diffusione della peste.  Superstizione sfatata  successivamente.  Nel simbolismo onirico il gatto è impregnato di moltissimi significati. Esso rappresenta anche il mistero dell’inconscio, all’istinti, alla creatività, al potere e alla malizia

Tuttavia la superstizione del gatto nero come portatore di sfortuna, declinata nelle varie forme, si rivela infondata e assolutamente priva di senso e di significato.  Nell’antica Roma quando veniva a mancare il gatto nero, le sue ceneri venivano utilizzate  nei campi allo scopo di eliminare le erbe infestanti del terreno e renderli più fertili.

A differenza di molti Paesi,  in Giappone, Galles e Cornovaglia, i felini neri  conservano una connotazione positiva. Una credenza opposta  è quella in base alla quale osservare un gatto nero  il I° gennaio porti grande fortuna per  il nuovo anno.  In Giappone il black cat è un vero e proprio talismano e la sua capacità di “portare bene” riguarda specialmente le donne single che, scegliendolo come animale di compagnia, aumentano le loro chance di conoscere (e conquistare) il loro principe azzurro.  Medesima considerazione positiva vale per l’Inghilterra e la germania secondo cui il gatto nero porti fortuna e benefici.  in Scozia, ancora, vengono considerati simbolo di prosperità Nel nostro Paese, secondo i dati emersi da una ricerca  il Gatto provvisto  di manto nero è tra i felini meno adottati. La superstizione permane ancora in molti Paesi e tra questi si annoverano la Spagna, gli Usa e anche Italia. In Cina si associa questo felino a carestia e povertà.   A differenza di quanto sostengono ancora in molti, i motivi per apprezzare la compagnia di un micetto con il manto di questo colore sono  innumerevoli: il gatto nero  sarebbe provvisto, invece, di un’indole docile, fedele ed estremamente riconoscente. Non a caso, come sanno bene gli addicted de Lo Zecchino D’Oro, anche la piccola Vincenza Pastorelli non voleva altro che un gatto nero! Bando, quindi, alle superstizioni che ancora si tramandano nei confronti di questi docili animali e di tutto ciò che conduce alla discriminazione, all’emarginazione, all’esclusione senza alcun motivo scientifico.