Oggi seconda domenica di maggio ricorre la Festa della mamma. Una ricorrenza che si arricchisce sempre di più di senso e di significato in una società in cui i valori 
affettivi, non sono sempre posti al centro del vivere quotidiano. Eppure se allarghiamo lo sguardo, specialmente in questo periodo storico dove gli eventi avversi all’umanità sono innumerevoli , ci rendiamo conto come questa figura ci consegni e insegni valori di immensa portata pedagogica e culturale. Ce lo sta insegnando il conflitto in Ucraina e le storie delle migliaia di bambini che, grazie alle loro mamme, riescono a mettersi in salvo dalle antiche, moderne e sofistiche armi di distruzione di massa. Mamme che prendono per mano o portano in braccio i propri bambini per chilometri accidentati, cercando di mettere in salvo i propri figli, rischiando la propria vita in cambio della loro. Mamme instancabili, che non si arrendono alle prepotenze e alle violenze, alle aggressioni disumane; mamme che sorridono e inventano giochi per non far pesare sui propri figli il dramma della guerra, delle sofferenze e della miseria umana. Mamme rimaste ad aspettare i propri figli arruolati volontari per difendere la loro patria; mamme che piangono i figli caduti nello svolgimento del servizio e che continuano a stringere altre mani di bambini rimasti orfani o soli a causa della guerra o per altre storie legate alle vicissitudine umane; mamme “negate”, bistrattate, sottoposte a violenze di tutti i generi; mamme deliziose, amorevoli e attente che aiutano altre mamme a sostenere il ruolo che esercitano. Mamme che vivono in strutture sanitarie e socio sanitarie per motivi di salute o di umana solidarietà. In questa speciale ricorrenza, giungano a tutte queste mamme un grazie di cuore! Auguri mamme!(fg)
