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“Evviva Rogliano!”: una giornata per celebrare l’identità del paese

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Il 5 luglio, nella nuova Villa comunale, la presentazione del libro di Ferdinando Perri

Pubblichiamo con piacere il contributo del dott. Ciro Oddo, che ringraziamo per aver condiviso una riflessione ricca di memoria e amore per Rogliano, in vista della Giornata della Roglianesità del 5 luglio. Nel suo intervento, Oddo valorizza l’opera di Ferdinando Perri e propone la lettura della poesia “A Rogliano” di Salvatore Oddo (1968), come omaggio alla storia e all’identità del paese.

“La sera del 5 luglio, alle ore 18 – come già annunciato –  presso la nuova Villa comunale di Rogliano sarà presentato l’ultimo volume di Ferdinando Perri “Evviva Rogliano” dedicato alla figura di Antonio Altomare da tutti ricordato per la sua correttezza professionale ed umana ma da pochi conosciuto come poeta ed autore di teatro. Il merito di Perri con questa opera editoriale è anche qui: far conoscere di alcuni  personaggi, pur noti come roglianesi e per altri versi, aspetti ignoti della loro attività  che ne fanno dei veri e propri talenti di cui il paese è giusto che vada orgoglioso. Nel presentare “Evviva Rogliano” proprio su questo giornale abbiamo ricordato anche il volume di Enzo Gabrieli “Per amore e la storia di Rogliano” che, pubblicato qualche tempo fa, già necessita di una ristampa per l’interesse che ha destato. Il 5 luglio, quindi,  è una giornata dedicata – almeno nel nostro intendimento –  a Rogliano, ai roglianesi, alla “roglianesità”. Onore  a Ferdinando Perri che ha fatto in modo che ciò potesse avvenire, ma onore anche a tutti i roglianesi che nel passato e nel presente hanno celebrato e cantato in poesia o nelle lettere la nostra Rogliano, il paese che per chi vi venisse la prima volta “odorava di bucato”. Ora, invece, domani sera   si potrà godere alla Villa comunale delle fragranze e dei profumi dei cosmetici Monteil di cui saranno omaggiate le signore. Trattandosi di una giornata dedicata – come abbiamo detto – alla “ roglianesità” ed a seguito delle numerose richieste che ci sono pervenute – veramente tante – ci permettiamo segnalare al coordinatore dell’evento,  Demetrio Guzzardi, Rettore Universitas Vivariensis, ed allo stesso Ferdinando Perri, di

valutare l’opportunità di dare lettura straordinaria, magari con la calda voce di Miriam Coccari, anche della poesia  “A Rogliano” scritta da Salvatore Oddo e pubblicata nel suo volume “Momenti d’ozio” nel 1968 che di seguito comunque riportiamo.

  Salvatore Oddo, oggi ricordato come l’ideatore della grande città della Cosenza-sud Rostema che doveva nascere dall’unione di Rogliano, S. Stefano, Marzi e Mangone, unione oggi avvenuta nei fatti ma non ancora negli atti,  e che vedeva in Piano Lago il centro propulsore della intera Valle del Savuto, fu anche poeta che fece scrivere al Prof. Tartaro, per vari anni Preside della Scuola media di Rogliano, che “la poesia è una fede, una luce ideale, un palpito, un vibrare di cuori generosi. E per prima cosa di questo va lode a Salvatore Oddo: di avere fatto dono della parte più genuina di se stesso. La poesia è sempre un atto di fede, una confessione; e chi volontariamente si abbandona e si confida, qualunque sia il livello dei risultati, è un coraggioso”.

A ROGLIANO

Bella Rogliano, grande nel pensiero,

adagiata alle falde della Sila,

in te si trova bene il forestiero

per il buon vin che in te vi s’imbarila!…

Tu fosti dotta e avesti un condottiero…

Il Borbone disponesti su una fila

scacciandolo lontano dal sentiero,

terminando così la lor trafila!.

Desti i natali a gente di valore,

bei figli savi, nobili e cortesi

con dei poeti pieni di splendore.

Gli uomini tuoi avanti son protesi

In opere di spirito creatore

E da molti ne restan contesi!…

                                                                                                                          Ciro Oddo