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E’ morto il prof. Peppino Salfi, emerito docente, Preside Istituto Superiore, Sindaco del Comune di Santo Stefano anni ’50. Il ricordo di Franco Garofalo(clicca qui per leggere)
E’ deceduto il prof. Peppino Salfi, emerito docente, preside di Istituto Superiore di Cosenza, sindaco del Comune di Santo Stefano negli anni ‘50.
E’ deceduto a Lucca il prof. Giuseppe Salfi, (amichevolmente soleva farsi chiamare Peppino). Insigne dirigente scolastico, conosciuto per il suo profondo sapere e per la sua rettitudine morale, aveva iniziato la sua attività di insegnante in una scuola elementare dell’entroterra del suo paese natio, situata a diversi chilometri di distanza dal centro abitato. A questa contrada, allocata nelle pendici della pre sila giungeva ogni mattina percorrendo a piedi la tortuosa mulattiera che dalla centrale Piazza Santa Maria del paese conduceva nella contrada Mauritanella, dove teneva i suoi insegnamenti di vita e sapienza. Le sue lezioni si svolgevano in un umile locale, adibito a pluriclasse sguarnito di arredo e sussidi, riscaldato dal calore di un caminetto e dalla passione del riscatto sociale dei meno abbienti. Avvalendosi delle sue virtù umane e professionali, alimentato dal fervore giovanile, ha fatto ricorso alle sue migliori energie per elevare le condizioni delle conoscenze delle giovani generazioni, provenienti dalla cultura contadina dove, la penna e il calamaio, erano strumenti sconosciuti alla stragrande maggioranze delle famiglie contadine. La scuola elementare della contrada Mauritanella, raccoglieva negli anni ’50 un foltissimo gruppo di giovani alunni, appartenenti alle numerosissime famiglie allargate che risiedevano all’epoca nelle contrade viciniori, oggi completamente abbandonate di uomini e risorse.
Appassionato della politica partecipò alle competizioni elettorali comunali del suo paese. Eletto consigliere, venne successivamente nominato Sindaco del Comune, subentrando all’avv. Achille Mazzei, anch’egli abitante nel rione Piazza, situato nelle vicinanze della Chiesa Madre, persona altrettanto distinta, scomparsa di recente. Il prof. Peppino Salfi conservava con l’avv. Achille Mazzei un vincolo di fraterna amicizia: con Lui soleva passeggiare lungo le strade del paese ogni qualvolta ritornavano dalla vicina Cosenza dove entrambi risiedevano. Con il loro paese natio non avevano mai tranciato le radici, di cui andavano entrambi fieri e ne custodivano la memoria storica.
La parentesi di amministratore comunale fu breve, durò circa un anno ( 1956-1957). Al suo posto venne eletto Oreste Mazzei, proveniente anche Lui dalle file del socialismo democratico.
Peppino Salfi si dedica, quindi, a tempo pieno all’insegnamento, cura la passione per lo studio fino a raggiungere la meta di Preside di un rinomato Istituto Superiore della città Bruzia, formando, con i suoi insegnamenti e la sua guida, giovani generazioni di insegnanti. A Cosenza trasferisce la residenza per motivi di famiglia e professionali, tenendo sempre e comunque ben salde le proprie radici nel paese di origine, in modo particolare nel suo antico vicolo denominato in passato “ “Timpune” dove ha sempre conservato e curato la sua civile abitazione, situata nel centro storico del paese. Giungano da queste colonne, alla consorte e ai figli, sentite condoglianze. In questa triste circostanza e’ ancora vivo il ricordo della profonda stima e solidarietà che vigeva tra le famiglie che popolavano “ u vicinanzu” del nostro vicolo, anticamente denominato “Timpune”, ritenute vere e proprie agenzie educative, costruttrici di alti valori umani e sociali. (francogarofalo1@gmail.com)