Home Attualità Chi l’ha detto che la seconda ondata sia terminata? di Francesco... Chi l’ha detto che la seconda ondata sia terminata? di Francesco Garofalo(clicca qui per leggere) Dicembre 14, 2020 Ultima modifica Gennaio 27, 2021 70 FacebookTwitterPinterestWhatsApp Osservo i numeri di persone decedute, i nuovi contagi registrati ed i dati forniti complessivi dal Ministero della salute. Oggi i soggetti che hanno perso la vita per causa del Covid ammontano a 491. Si parla di un miglioramento rispetto ai dati registrati nei giorni scorsi ma il numero dei morti rimane comunque elevato. Chi ha detto che la seconda ondata sia terminata e su quali elementi si basa una simile considerazione? In realtà non sembra essere finita la seconda e gà si ipotizza una terza ondata. Non apparteniamo alla schiera della squadra dei commentatori scientifici che si alternano nel piccolo schermo. Siamo semplicemente osservatori dei fatti che si verificano giornalmente, delle sofferenze che semina il virus, sia a livello fisico, psichico ed economico. Molte sono le famiglie che piangono i loro cari, molti sono i soggetti che soffrono le conseguenze della malattia, molte sono le persone che si portano dietro il virus, ne sono coscienti perchè risultati positiivi al test, altri e si pensa siano tanti, sono asintomatici e vanno in giro tra la gente a diffondere, in modo inconsapevole, il virus. La seconda ondata è terminata? Non sembra affatto e non sembra nemmeno essere così abbacchiata come si vuol far credere. Il virus circola e le misure adottate dal governo in questi giorni, non faranno altro che incentivare la diffusione del virus . La maggior parte della gente attratta più dal colore ( giallo) che dal timore dell’aggressore ( Covid-19), ha ricominciato a riversarsi sulle strade, a fare shopping a mettersi in fila all’ingresso dei negozi, proponendo scene di assembramenti che vengono riprese e trasmesse dalle varie emittenti televisive e da obiettivi privati. Alle sette di sera a Roma non cìè stata altra scelta che chiudere Fontana di Trevi. Ai vigili urbani è toccato il compito di circoscrivere la zona affollata all’inverosimile. L’italia tinta di giallo salvo qualche residua zona arancione ha allargato le maglie ed i centri delle città affollati si candidano a nuovi ” focolai” . La ” libertà” di oggi potrà essere pagata a caro prezzo domani. Stati Uniti-La prima vaccinata Il buon senso di molti serve poco di fronte all’incoscienza di tanti. Il rischio, insomma degli assembramenti è balzato agli occhi di tutti e l’agenda politica- istituzionale non potrà che tenerne conto ed assumere i realtivi proveddimenti di competenza. I Comuni in primo luogo saranno chiamati ad accentuare la sorveglianza sul territorio e avvalendosi delle prerogative fornite dalla legge, emettere eventualmente ordinanze più restrittive per evitare che il virus possa ulteriormente estendersi, provocando danni irreversibili specialmnete in quelle realtà regionali, come la Calabria, dal tessuto sanitario debole e precario. La seconda ondata, a nostro avviso, non è terminata e forse nemmeno la prima ha avuto una sua conclusione. Le ondate, come qualsiasi fatto sociale non arrivano a caso. Emanano dei segnali ben precisi e codificabili. I fatti del giorno, con i vari assembramenti, le file e le vicinanze fisiche non promettono nulla di buono. Non sarà una terza ondata ma semplicemente il prosieguo di un percorso virale che terminerà quando avremo raggiunto quella tanta discussa immunità di gregge, agevolata dall’introduzione del vaccino e soprattutto dal senso civico che rappresenta ancora un’ottima “cura” per prevenire o quantomeno rallentare la crescita dei contagi, dei decessi e delle sofferenze. FG