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Celebrazione dell’ anniversario della fondazione della Città di Lamezia Terme: la visione di Ida Paola Cerenzia del Gruppo Sviluppo Savuto sulla fusione dei Comuni di Piano Lago

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Nel contesto dell’anniversario della creazione di Lamezia Terme il 4 gennaio 1968, Ida Paola Cerenzia, rappresentante del Gruppo Sviluppo Savuto, ha espresso riflessioni significative sulla proposta di fusione dei Comuni nel territorio di Piano Lago. La proposta, originaria dagli anni ’70, ha suscitato numerosi dibattiti, ma, come afferma Cerenzia, la classe politica locale non è stata in grado di attuare concretamente questa idea nonostante diversi tentativi e delibere consiliari afferenti.

La rappresentante del Gruppo Sviluppo Savuto, che di recente ha promosso un importante convegno a Piano Lago sugli aspetti dell’Imprenditoria femminile e la crescita della zona, ha sottolineato di aver esaminato la proposta coinvolgendo esperti del settore e presentando anche uno studio che evidenzia i benefici della fusione dei Comuni con competenza amministrativa sul territorio di Piano Lago. Cerenzia coglie l’occasione dell’anniversario della prima storica fusione di Comuni che ha dato vita alla Città di Lamezia Terme per ribadire l’importanza, quindi, dell’argomento.

La rappresentante del Gruppo Sviluppo Savuto ribadisce come la fusione dei Comuni limitrofi sia sostenibile e fattibile, in quanto i Comuni che ricadono sulla zona di Piano Lago sono caratterizzati da simili orografie e integrati a livello comunitario, dove territori uniti condividono servizi commerciali e sono centrali per le attività economiche. Cerenzia sostiene che la richiesta di aggregazione proviene proprio dallo status attuale della regione, con territori uniti contrapposti a Comuni che difendono divisioni territoriali obsolete.

Prima di prendere decisioni definitive, risulta che qualche amministrazione comunale aveva condotto studi specifici per valutare la fattibilità della fusione dei Comuni su Piano Lago. Questi studi avevano esaminato i benefici economici, amministrativi e sociali, evidenziando analisi geografiche e urbanistiche positive, oltre a una valutazione della contiguità geografica dei Comuni.

Il coinvolgimento della comunità locale è stato anch’esso cruciale, con interviste e sondaggi che hanno raccolto opinioni positive tra residenti, imprenditori e leader locali. Considerazioni finanziarie, impatto sulla tassazione locale e valutazioni dei costi e benefici finanziari sono stati parte integrante di questi studi, che hanno sottolineato aspetti rilevanti nella qualità dei servizi pubblici e delle infrastrutture da gestire in modo unitario.

Cerenzia enfatizza che la fusione dei Comuni in Piano Lago è emersa come una scelta valida, portando diversi vantaggi come miglioramento dell’efficienza amministrativa, coesione sociale e opportunità di sviluppo economico. La presenza di un’identità territoriale unificata, supportata da infrastrutture condivise, potrebbe contribuire positivamente alla percezione complessiva dell’intero comprensorio.

La rappresentante del Gruppo Sviluppo Savuto suggerisce, infine, un processo di consultazione più ampio per comprendere appieno le opinioni e i bisogni delle diverse parti interessate. Tuttavia, ribadisce che è fondamentale considerare le opportunità che sono sfuggite, inclusa la mancata fusione dei Comuni su Piano Lago, nel discorso sullo sviluppo.