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BARRIERE ARCHITETTONICHE, REGIONE OTTIENE 1,5 MILIONI DAL MIT

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L’assessore Catalfamo: «Da 10 anni la Calabria non veniva inserita nella ripartizione di questo fondo speciale»

Barriere architettoniche, Regione ottiene 1,5 milioni dal Mit

Le barriere architettoniche hanno rappresentato e ancora rappresentano un problema serio che ostacola l’accesso nei luoghi pubblici e privati da parte dei cittadini con disabilità. 

Dopo un vuoto di oltre 10 anni, la Regione Calabria ottiene i fondi previsti dalla legge 13/89 per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.La Presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento per gli Affari regionale e le autonomie, con nota n. 20528 dell’11 dicembre 2020, ha notificato lo schema di decreto sulla ripartizione delle risorse del Fondo speciale per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati di cui alla legge 9 gennaio 1989 n. 13, iscritto all’ordine del giorno della prima seduta utile della Conferenza unificata. Nel decreto è inclusa anche la Regione Calabria, a cui sono stati assegnati quasi 1,5 milioni di euro.IL COMMENTO DI CATALFAMO«Era da lungo tempo – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture Domenica Catalfamo – che la Regione non veniva inserita nella ripartizione di tale fondo. Solo a seguito di numerose interlocuzioni e richieste, in ultimo con nota del novembre 2020 del dipartimento Lavori pubblici, è stata restituita pari dignità alla nostra Regione e soprattutto ai suoi cittadini, che potranno usufruire di tali contributi necessari per fronteggiare le numerose difficoltà di accesso alla propria abitazione».COLMATO UN VUOTO STORICO«La Regione – riporta una nota dell’assessorato – non otteneva questi fondi da almeno 10 anni. In assenza di finanziamenti statali, con la legge regionale n. 31 del 30 dicembre 2015 era stato istituito un fondo di 5 milioni di euro per il finanziamento degli interventi ammessi ai sensi della legge 13/89. Una somma impegnata per far fronte al pagamento delle istanze presentate dall’annualità 2011 all’annualità 2016, poi rimaste inevase proprio per mancanza di fondi e di trasferimenti statali».«Inoltre, dal 2017 – continua – risultavano bloccate anche le liquidazioni con le risorse rese disponibili con i fondi regionali. L’assessore Catalfamo, fin dal proprio insediamento, ha chiesto al dipartimento che si provvedesse con tempestività a liquidare le richieste già avanzate e con regolare copertura finanziaria. Infatti, con decreto n. 1258/2020, la Regione ha dato un primo riscontro liquidando una parte delle domande per l’anno 2018 e prestissimo, proprio grazie a questo risultato appena raggiunto, si potrà dare seguito a tutte le richieste dell’anno 2018 e seguenti».«SEGNALE DI VICINANZA»«L’importante risultato raggiunto – conclude l’assessore Catalfamo – costituisce un altro passo avanti verso la riduzione delle barriere architettoniche, ancora troppo diffuse nella nostra regione. Un concreto segnale di vicinanza delle istituzioni ai cittadini diversamente abili, ancora più significativo in un momento di grande disagio sociale ed economico».