Home Attualità Amaco Cosenza: chiesto l’ intervento regionale urgente

Amaco Cosenza: chiesto l’ intervento regionale urgente

81

Il primo cittadino di Cosenza: E’ una questione che va al di là delle appartenenze e del confronto politico


La richiesta urgente di convocare un tavolo di confronto presso l’Ufficio del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per esplorare vie di risoluzione della questione Amaco a seguito della ratifica del fallimento, è stata avanzata dalle federazioni di CGIL, CISL, UIL e UGL al termine dell’incontro svoltosi a Palazzo dei Bruzi tra il Primo Cittadino Franz Caruso, i delegati delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, alla presenza dell’Assessore alla Mobilità e Trasporti, Damiano Covelli, del gestore della procedura fallimentare di AMACO, dottor Fernando Caldiero, e del direttore della stessa Amaco, Ing. Francesco La Valle, oltre al Presidente del comitato dei creditori, Avv. Maria Porta. La riunione, caratterizzata da una forte partecipazione, ha visto la presenza e i contributi dei segretari generali di CGIL, Massimiliano Ianni, UIL, Paolo Cretella, CISL, Giuseppe La Via, e UGL, Claudio Morelli.

Il Primo Cittadino Franz Caruso ha immediatamente sostenuto e fatto sue le richieste delle federazioni sindacali indirizzate al Presidente della Regione Calabria. “E’ una questione che va al di là delle appartenenze e del confronto politico – ha sostenuto il primo cittadino, Franz Caruso. Qui c’è in gioco il futuro dei 122 dipendenti dell’Amaco e delle loro famiglie, la salvaguardia dei livelli occupazionali e il futuro di un servizio indispensabile e radicato nella storia della nostra città. Presupposto irrinunciabile sono, insieme alla tutela dei posti di lavoro, gli oltre 2 milioni di chilometri che devono continuare ad essere destinati all’area urbana di Cosenza, mentre il controllo e la verifica dei servizi, oggi in capo alla Regione, devono essere affidati al Comune di Cosenza. Il fallimento di Amaco – ha aggiunto il primo cittadino – non è quello di una società commerciale, ma è il fallimento di una società a partecipazione pubblica. Occorre in tutti i modi e con tutti gli strumenti a disposizione, anche quelli tecnici, che la situazione venga avviata a soluzione”. Il Sindaco Franz Caruso ha molto apprezzato lo spirito collaborativo del curatore fallimentare Caldiero al quale ha riconosciuto un ruolo “alquanto scomodo e non agevole”. Apprezzamento è stato espresso dal Sindaco anche per la presenza all’incontro con i sindacati e i rappresentanti dei dipendenti, dell’avv.Maria Porta, Presidente del comitato dei creditori.