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Aiello Calabro accende i riflettori sullo spopolamento

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Docufilm e dibattito pubblico per affrontare la sfida dei borghi calabresi: in campo istituzioni, cultura e comunità locali

Ad Aiello Calabro, nel teatro comunale, si è acceso un vivace confronto sul fenomeno dello spopolamento che da anni investe i piccoli borghi e i Comuni dell’entroterra calabrese. L’iniziativa ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni, docenti universitari, esponenti del mondo produttivo e creativo, professionisti e amministratori locali, riuniti attorno al festival “POETI DELLA TERRA. TERZA EDIZIONE. DE PUBLICA OPINIONE” per l’evento “Voci in Connessione”, finanziato con risorse PAC 2014/2020- Az. 6.8.3. erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità – Settore Cultura. Cuore dell’evento è stata la proiezione del docufilm, presentato dalla sua ideatrice Angelica Artemisia Pedatella, già direttore artistico del festival, che ne ha illustrato contenuti e finalità: raccogliere testimonianze di vita, resilienza e impegno all’interno di comunità che resistono all’erosione demografica, costruendo reti sociali e culturali. Il tema scelto – “Lo spopolamento: dibattito pubblico e presentazione del docufilm” – ha guidato gli interventi degli ospiti. A condurre l’incontro è stata la stessa Pedatella. Al tavolo dei relatori:

  • Franco Iacucci, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria
  • Francesco Garofalo, giornalista e sociologo
  • Gianfranco D’Aguì, poeta

In prima fila, a rappresentare il Comune ospitante, il sindaco Luca Lepore, il vicesindaco Olga Terranova, l’assessore comunale Giuseppe Rocchetta, consiglieri comunali e sindaci dei paesi limitrofi, a testimonianza del forte interesse istituzionale verso il tema. Il docufilm, realizzato con la regia di Silvana Esposito, le riprese, montaggio e post-produzione di Lorenzo Cardamone, ha visto la partecipazione – in ordine alfabetico – di:

  • Gianfranco D’Aguì, poeta
  • Santo Casile, sindaco di Bova
  • Daniele Castrizio, docente di numismatica
  • Domenico Greco, sindaco di Tiriolo
  • Mirella Leone, maestro artigiano
  • Gianfranco Marino, vicesindaco di Bova
  • Francesco Salvatore Nucera, docente e scrittore
  • Lucia Giovanna Petruzzi, consigliere comunale delegato al museo
  • Luigi Puccio, delegato della Pro Loco di Tiriolo
  • Femice Scozzafava, guida turistica

A seguire, si sono svolti gli interventi programmati, previsti nella locandina ufficiale. In ogni contributo è emersa con forza la complessità del fenomeno dello spopolamento, che richiede politiche pubbliche mirate a incentivare la permanenza nei territori e favorire la ritornanza nei paesi d’origine. Tre i concetti-chiave emersi dal dibattito: restanza, ritornanza e rete. Termini che rappresentano oggi leve fondamentali per ripensare il futuro delle aree interne calabresi.