Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), la più grande manifestazione ambientale del pianeta, che quest’anno giunge alla sua 55ª edizione. Un evento che unisce 192 Paesi sotto un unico obiettivo: promuovere la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità delle nostre azioni quotidiane. La Giornata della Terra nasce nel 1970 grazie all’iniziativa del senatore statunitense Gaylord Nelson, in seguitp al disastro ambientale causato da una fuoriuscita di petrolio in California. Da allora, la ricorrenza – riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite – è cresciuta in maniera esponenziale, coinvolgendo oggi oltre un miliardo di persone in tutto il mondo, con eventi, manifestazioni e attività educative. In Italia, il cuore delle celebrazioni è rappresentato dal tradizionale Villaggio per la Terra, allestito a Villa Borghese (Roma) dal 10 al 13 aprile 2025. L’iniziativa, promossa da Earth Day Italia Onlus, ha ospitato la nona edizione del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità, trasformando il parco romano in un grande laboratorio all’aria aperta. Durante le quattro giornate, sono stati affrontati temi cruciali come la natura, la biodiversità, lo sport sostenibile, l’arte ecologica, e soprattutto i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, illustrati in apposite “Piazze tematiche” dedicate ad ogni obiettivo. Un’attenzione particolare è stata rivolta alle scuole, protagoniste attive nei giorni di giovedì 10 e venerdì 11 aprile: studenti e insegnanti di ogni ordine e grado hanno preso parte a laboratori, progetti e iniziative formative, a testimonianza dell’importanza di partire dai giovani per costruire una coscienza ambientale solida.

Le celebrazioni di oggi sono accompagnate da una vasta copertura mediatica.
Una crisi che non può più attendere
Secondo i dati del Global Carbon Project, le emissioni globali di CO₂ nel 2024 hanno superato i 37 miliardi di tonnellate, contribuendo all’innalzamento delle temperature e al deterioramento degli ecosistemi. Il più recente rapporto IPCC ha confermato che restano meno di cinque anni per dimezzare le emissioni e rimanere entro il limite critico di +1,5°C, obiettivo fissato dagli accordi di Parigi. Ogni frazione di grado in più comporta rischi significativi per la salute, la sicurezza alimentare e la sopravvivenza delle specie.
Un’occasione per agire, non solo per riflettere
La Giornata della Terra è oggi più che mai un’occasione per passare dalle parole ai fatti. Serve un impegno concreto da parte di tutti: istituzioni, imprese, cittadini. Promuovere l’uso delle energie rinnovabili, incentivare l’economia circolare, ridurre i rifiuti, tutelare le risorse idriche e proteggere la biodiversità non sono più scelte opzionali, ma necessità impellenti. Le nuove generazioni, più attente e sensibili ai temi ecologici, stanno guidando questa trasformazione con determinazione, chiedendo giustizia climatica e un modello di sviluppo che metta al centro l’essere umano in equilibrio con la natura. In questo contesto, la Giornata della Terra non è solo una celebrazione, ma una chiamata all’azione globale: per il presente e per il futuro di tutti noi.
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