L’11 aprile si celebra in tutta Italia la Giornata per la donazione di organi e tessuti, un’occasione dal profondo valore umano e civile, che ci invita a riflettere su un gesto capace di cambiare – e spesso salvare – la vita di altre persone. Donare è un atto di straordinaria generosità e responsabilità, un segno concreto di solidarietà che continua a vivere anche oltre la vita stessa. Nel primo trimestre del 2025, sono state ben 950.000 le dichiarazioni di volontà espresse al momento del rinnovo della carta d’identità: di queste, 570.000 hanno detto sì alla donazione, mentre 380.000 hanno espresso opposizione. 680.000 cittadini, invece, hanno preferito non esprimersi. Numeri che raccontano molto più di quanto sembri: parlano di consapevolezza crescente, di dubbi ancora da sciogliere, ma soprattutto della necessità urgente di diffondere informazioni chiare e corrette. Ogni sì alla donazione è una speranza per chi attende un trapianto, è una possibilità concreta di rinascita. Per questo, giornate come quella di oggi non devono essere solo simboliche, ma rappresentare momenti di sensibilizzazione collettiva, spazi aperti al dialogo e alla conoscenza, affinché sempre più persone possano compiere una scelta consapevole e informata.

Parlare di donazione significa parlare di vita. E oggi più che mai è il momento giusto per farlo.