Home Attualità “Comune in Comune” torna a riunirsi in modalità videoconferenza.Le nuove tecnologie di...

“Comune in Comune” torna a riunirsi in modalità videoconferenza.Le nuove tecnologie di partecipazione messe in atto dall’opposizione

56
Ida Paola cerenzia e Simona Mancuso

S. Stefano di Rogliano – Il gruppo consiliare di minoranza ed i sostenitori del movimento “ Comune in Comune” sono ritornati a riunirsi in modalità  videoconferenza per  confrontarsi sulle innumerevoli  problematiche  che attanagliano le famiglie   santostefanesi, gli operatori economici e le piccole aziende presenti sul territorio.
La Pandemia, il blocco delle attivitã, hanno aggiunto alla crisi preesistente fenomeni  preoccupanti che hanno aggravato ulteriormente  le precarie condizioni socio economiche  e del mercato locale. Tali problematiche  meritano di essere vagliate dall’ente locale con un’ottica moderna e lungimirante per contrastare i disagi provenienti dalla ipotizzata recessione economica. La crescita della disoccupazione e dei bisogni,  richiede, infatti,   una terapia d’urto che  partendo dal basso coinvolga le istituzioni superiori, chiamate a sostenere  investimenti pubblici produttivi di lunga durata individuati  dalle istituzioni locali. In questa ottica- sostengono i rappresentanti di “Comune in Comune” i partecipanti alla videoconferenza hanno sostenuto l’urgenza di proporre al presidente del Consiglio comunale, identificato per Statuto dell’ente locale-  nella persona della Sindaca-  la convocazione del Consiglio comunale affinchè lo stesso, sulla base dei dati, della documentazione prodotta in questo periodo storico,  possa esercitare il suo ruolo democratico, formulando ipotesi di lavoro e progetti sostenibili. Il gruppo consiliare “Comune in Comune”, coordinato da Ida Paola Cerenzia e costituito dai consiglieri Simona Mancuso e Francesco Garofalo-   ha illustrato le diverse proposte, interrogazioni, interpellanze e mozioni  avanzate in questo periodo finalizzate a contenere e contrastare i disagi di tale pandemia.

Tra  queste figurano:

  • dichiarare zona franca il centro storico del paese per agevolare la ripresa tramite   insediamenti commerciali, artigianali;
  • prevedere per le attività produttive/commerciali soggette a chiusura obbligatoria imposta (Bar, Pasticcerie, Pizzerie, Ristoranti, Pub, Parrucchieri, Studi Dentistici, Fisioterapisti, Negozi, Meccanici, Gommisti, Carrozzieri, ecc. ecc.) l’esonero totale per il 2020 dei tributi inerenti i Rifiuti Solidi Urbani e l’Acqua;

-prevedere per le attività produttive/commerciali soggette a chiusura obbligatoria imposta (Bar, Pasticcerie, Pizzerie, Ristoranti, Pub, Fiorai, Parrucchieri, Studi Dentistici, Fisioterapisti, Negozi, Meccanici, Gommisti, Carrozzieri) l’esonero parziale (almeno 30%) per il  2020 dell’IMU;

 – prevedere un abbattimento del 30% sulle imposte (IMU-TASI-TARI ecc) comunali per i possessori di immobili residenti e non nel territorio comunale;

 – garantire una efficace comunicazione, informazione e controllo da parte dei consiglieri comunali e della comunità intera ricorrendo, come più volte ribadito da questo gruppo consiliare,  alle riprese dirette e registrate dei consigli comunali  dotandosi di sussidi e strumenti validi allo scopo;

– rendere efficiente, capillare e funzionante la linea wi-fi e la fibra nell’intero territorio.

Nel corso del confronto sviluppato durante l’interessante   videoconferenza , sono intervenuti diversi sostenitori e simpatizzanti del Movimento “Comune in Comune” che avevano preventivamente manifestato la volontà di aderire  all’iniziativa,  utilizzando un semplice PC o lo smartphone. Le esperienze comunicative, avanzate a livello tecnologico,  che si sono vissute in questo periodo attraverso le videoconferenze messe in atto dall’opposizione consiliare,  hanno dimostrato come non sia più procrastinabile   l’utilizzo delle nuove tecnologie  per riprendere e divulgare  i lavori del Consiglio comunale; come sia necessario e urgente  istituire le Commissioni consiliari  e le varie consulte proposte dal gruppo di minoranza  al fine di garantire  la trasparenza degli atti e garantire al  cittadino di essere informato sulla gestione complessiva del proprio Comune.