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25 novembre: La scuola in prima linea contro la violenza sulle donne

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha ribadito il ruolo cruciale dell’educazione nel contrasto a un fenomeno che, come sottolineato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “scuote le coscienze del Paese”. ( Nella foto.Ministro Giuseppe Valtidara)

Per sensibilizzare l’opinione pubblica, la facciata del Ministero sarà illuminata di rosso nei giorni precedenti al 25 novembre, simbolo del dolore e della denuncia contro la violenza che strappa vite di donne, madri e figlie, lasciando un vuoto incolmabile nelle famiglie e nella società.

Un fenomeno da combattere fin dalle radici

Il Ministro ha evidenziato come la violenza di genere non si manifesti solo attraverso atti fisici, ma anche attraverso comportamenti psicologici, economici e culturali che perpetuano stereotipi e prevaricazioni. È un percorso di sopraffazione che, nel suo stadio estremo, conduce a tragiche perdite umane.

In questo contesto, la scuola è chiamata a svolgere un ruolo determinante. È il luogo dove si educano le nuove generazioni all’ascolto, all’empatia, al rispetto e alla costruzione di relazioni sane. Inserendo nelle linee guida dell’educazione civica obiettivi specifici legati al contrasto della violenza contro le donne, il MIM mira a instillare nei giovani una cultura basata sulla parità e sulla valorizzazione delle differenze, come previsto dallo spirito della Costituzione italiana.

Progetti e iniziative per sensibilizzare i giovani

Tra le iniziative proposte, spicca il concorso rivolto alle scuole secondarie di I e II grado per la creazione di cortometraggi e video sul tema della violenza di genere. Dopo il successo della prima edizione, che ha visto la realizzazione di 136 elaborati e la premiazione di cinque opere durante la Mostra del Cinema di Venezia 2024, il Ministro ha annunciato una nuova edizione per l’anno scolastico 2024/2025, in collaborazione con il Ministero della Famiglia e della Cultura.

Sul sito del Ministero è possibile visionare i video già prodotti dalle scuole, testimonianza del valore educativo e artistico del progetto.

Una responsabilità condivisa

Il messaggio del Ministero è chiaro: combattere la violenza contro le donne richiede l’impegno congiunto di istituzioni, famiglie, insegnanti e studenti. È necessario smantellare i pregiudizi che alimentano modelli comportamentali violenti e promuovere la costruzione di legami basati sul rispetto e sul valore della vita. Il 25 novembre non deve essere solo un giorno di riflessione, ma un’occasione per rafforzare l’impegno collettivo verso una società più giusta e consapevole.