In questo viaggio, come raccontato nel servizio (link a fine articolo), ci ha accompagnato il dott. Nino Zampino, medico e chirurgo, già primario ospedaliero, che ha messo al servizio del Villaggio la sua professionalità e il suo cuore.
Come avevamo preannunciato in un precedente articolo, ci siamo recati a visitare una delle più importanti strutture del Meridione d’Italia dedicate al sostegno delle persone con disabilità, giovani e meno giovani. Si tratta del Villaggio della Speranza – il Dopo di Noi, un progetto straordinario promosso dalle famiglie aderenti all’Anffas, sostenute da volontari e realizzato esclusivamente grazie alle generose donazioni di privati cittadini. Appena varcata la soglia di questa splendida struttura, si percepisce immediatamente un’atmosfera di calore e accoglienza. Qui opera personale altamente qualificato, dotato di grande sensibilità umana e sociale, che pone al centro del proprio lavoro il valore unico e irripetibile di ogni individuo. La nostra visita si inserisce nell’ambito della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, celebrata il 3 dicembre, una ricorrenza che richiama l’attenzione sul diritto all’inclusione e sulla dignità di ogni persona. Il Villaggio della Speranza, situato a Gioiosa Marea, in provincia di Messina, non è solo una struttura fisica, ma un luogo simbolico dove la diversità viene vissuta come una ricchezza e dove ogni persona è valorizzata nella sua unicità. Come anticipato su www.ecodellavalle.it, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare questa realtà speciale, promossa dall’Anffas Patti APS, che rappresenta un faro di speranza per molte famiglie. Qui, l’inclusione non è un concetto astratto, ma un principio che si concretizza ogni giorno in attività pensate per offrire alle persone con disabilità una vita piena, autonoma e significativa.
Ad accompagnarci in questa visita è stato il dottor Nino Zampino, già noto chirurgo e primario ospedaliero, che ha deciso di dedicare la sua professionalità e il suo cuore al servizio di questa causa nobile. Il suo impegno è un esempio di come ciascuno di noi possa contribuire a costruire una società più giusta e inclusiva. Il Villaggio della Speranza incarna pienamente il concetto di “Dopo di Noi”, offrendo un futuro di dignità e opportunità alle persone con disabilità, anche quando le loro famiglie non saranno più in grado di assisterle. È un luogo dove amore, solidarietà e rispetto per la diversità non sono semplici parole, ma valori vissuti e praticati quotidianamente Lasciamo ora la parola al direttore del Villaggio della Speranza, che ci guiderà alla scoperta di una realtà dove inclusione e accoglienza diventano atti concreti, e dove ogni gesto, anche il più piccolo, contribuisce a creare un mondo migliore per tutti.(La redazione)