Istituita dall’ONU nel 2003, la ricorrenza celebra il valore del lavoro pubblico, richiamando l’importanza della vocazione civica e l’impatto dei servizi pubblici sulla qualità della vita collettiva.
Il 23 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Servizio Pubblico, istituita nel 2003 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 57/277. L’obiettivo della ricorrenza è quello di riconoscere e valorizzare il ruolo fondamentale che il servizio pubblico svolge nello sviluppo della società, promuovendo al tempo stesso l’etica, la trasparenza e l’efficienza della pubblica amministrazione. La data non è casuale: proprio il 23 giugno del 1978 fu adottata la Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) n. 151 sui rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione, a tutela dei diritti sindacali e delle condizioni lavorative dei dipendenti pubblici.
Un settore strategico per la coesione sociale

In un mondo sempre più interconnesso e complesso, il servizio pubblico assume un ruolo strategico nel garantire equità, accesso ai diritti, sicurezza, istruzione, salute e sostenibilità. La Giornata Mondiale dei Servizi Pubblici vuole celebrare l’impegno quotidiano di milioni di persone che lavorano dietro le quinte della macchina statale, e incoraggiare le nuove generazioni a intraprendere una carriera nella pubblica amministrazione.
Nel 2023 il numero di lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita nell’anno è risultato pari a 3.683.507, con una retribuzione media di 35.141 euro e una media di 284 giornate retribuite. ll gruppo contrattuale più numeroso è quello della Scuola con il 39,3% dei dipendenti pubblici, seguito dal Servizio Sanitario con il 20%, dalle Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) con il 15% e dalle Forze Armate, Corpi di polizia e Vigili del Fuoco con il 14,1%.
La sfida del rinnovamento: digitalizzazione e giovani competenze
Oggi, la pubblica amministrazione si trova di fronte a sfide decisive: il ricambio generazionale, la digitalizzazione dei servizi, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la semplificazione burocratica sono solo alcuni degli obiettivi strategici delineati anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il reclutamento di nuove competenze, soprattutto digitali e trasversali, diventa cruciale per modernizzare il settore pubblico e renderlo più vicino alle esigenze dei cittadini. La Giornata del Servizio Pubblico è quindi anche un momento di riflessione su come ripensare la PA del futuro, più accessibile, più efficiente e più giusta. Scegliere una carriera nel servizio pubblico non significa solo ottenere un impiego, ma abbracciare una vocazione civica orientata al bene comune. In un’epoca segnata da crisi globali e sfide complesse, il ruolo dei funzionari pubblici e degli amministratori è quanto mai cruciale per garantire stabilità, equità e progresso.