L’iniziativa mondiale è organizzata dall’International Osteoporosis Foundation (IOF) e che dal 1996 è rivolta a sensibilizzare sull’importanza della salute delle ossa. Oggi giovedì 20 ottobre 2022 si celebra, infatti, la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi (World Osteoporosis Day – WOD). L’obiettivo è quello di inserire la salute delle ossa e la prevenzione delle fratture nell’agenda sanitaria mondiale. Si tratta di una campagna annuale dedicata alla sensibilizzazione globale sulla prevenzione, la diagnosi e il trattamento dell’osteoporosi e delle malattie muscoloscheletriche correlate. Il tema proposto per questa edizione è “farsi avanti per la salute delle ossa“, perché la prevenzione può davvero salvare la vita! È importante che chi è a rischio di osteoporosi e, di conseguenza, di fratture, abbia accesso tempestivo alle cure, per la diagnosi e il trattamento, compresa l’assistenza post-frattura. In tutto il mondo, milioni di persone sono ad alto rischio di fratture. Si conta che una donna su tre e un uomo su cinque di età pari o superiore a 50 anni subiscano una frattura da fragilità dovuta all’osteoporosi nel corso della loro vita. In base alla definizione di osteoporosi dell’OMS, si stima che circa 500 milioni di uomini e donne in tutto il mondo possano essere affetti da osteoporosi.
Cos’è l’osteoporosi?
Osteoporosi significa letteralmente “osso poroso“. È una condizione in cui le ossa si assottigliano e perdono forza, poiché diventano meno dense e la loro qualità si riduce. Questo può portare alla rottura, che provoca dolore e disabilità. La rottura delle ossa dovuta all’osteoporosi può cambiare la vita, con un grave impatto sulla sua qualità, sulla mobilità e sull’indipendenza. L’osteoporosi è spesso chiamata “malattia silenziosa” perché la maggior parte delle persone non sa di esserne affetta finché non si rompe un osso in seguito a una caduta o a un urto di lieve entità (la cosiddetta frattura da fragilità).
E’ importante, quindi, praticare la prevenzione e uno stile di vita sano per tutelare e difendere il nostro apparato osseo, riducendo notevolmente il rischio di fratture nel corso della propria vita. Si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico di famiglia e alle strutture sanitarie per ottenere informazioni importanti per la diagnosi ed eventualmente la definizione della cura.