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20 ottobre, Giornata mondiale dell’osteoporosi

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L’iniziativa mondiale è  organizzata dall’International Osteoporosis Foundation (IOF) e che dal 1996 è rivolta a sensibilizzare sull’importanza della salute delle ossa. Oggi venerdì  20 ottobre 2023 si celebra, infatti,  la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi (World Osteoporosis Day – WOD). L’obiettivo è quello di inserire la salute delle ossa e la prevenzione delle fratture nell’agenda sanitaria mondiale. Si tratta di una  campagna annuale dedicata alla sensibilizzazione globale sulla prevenzione, la diagnosi e il trattamento dell’osteoporosi e delle malattie muscoloscheletriche correlate.

Nel nostro Paese, le fratture da fragilità colpiscono una donna su tre e un uomo su cinque tra gli over 50, e sebbene siano più frequenti tra le persone anziane, si stima che il 20% di queste fratture si verifichi in età di prepensionamento. Questo dato è confermato dalle recenti Linee Guida “Diagnosi, stratificazione del rischio e continuità assistenziale delle Fratture da Fragilità” dell’Istituto Superiore di Sanità, sviluppate in collaborazione con SIOT e altre società scientifiche.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, nota come SIOT, ribadisce l’importanza della diagnosi precoce per il trattamento dell’osteoporosi. La SIOT raccomanda visite specialistiche per le donne over 50 e per gli uomini dai 65 anni in su, al fine di valutare la salute ossea e prevenire l’insorgenza di fratture.

Secondo le Linee Guida menzionate, è stato calcolato che le fratture da fragilità causino oltre 9 milioni di fratture ogni anno in tutto il mondo, come riportato da Curtis nel 2017 e da Elvey nel 2014. Nel 2017, secondo i dati disponibili, si sono verificate globalmente 2,7 milioni di nuove fratture da fragilità, corrispondenti a una media di 7.332 fratture al giorno o 305 fratture all’ora, come indicato da Borgström nel 2020. Le donne hanno subito quasi il doppio delle fratture (66%), e le fratture più comuni sono state quelle del collo del femore (19,6%), delle vertebre (15,5%) e della spalla (17,9%).

Cos’è l’osteoporosi?

Osteoporosi significa letteralmente “osso poroso“. È una condizione in cui le ossa si assottigliano e perdono forza, poiché diventano meno dense e la loro qualità si riduce. Questo può portare alla rottura, che provoca dolore e disabilità. La rottura delle ossa dovuta all’osteoporosi può cambiare la vita, con un grave impatto sulla sua qualità, sulla mobilità e sull’indipendenza. L’osteoporosi è spesso chiamata “malattia silenziosa” perché la maggior parte delle persone non sa di esserne affetta finché non si rompe un osso in seguito a una caduta o a un urto di lieve entità (la cosiddetta frattura da fragilità).

E’ importante, quindi, praticare la prevenzione e uno stile di vita sano  per  tutelare e difendere  il nostro apparato osseo,  riducendo notevolmente il rischio di fratture nel corso della propria vita. Si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico di famiglia e alle strutture sanitarie  per ottenere informazioni importanti per la diagnosi ed eventualmente la definizione della cura.