Mercoledì 11 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Difesa dei Diritti delle Minorenni. Questa ricorrenz , istituita nel 2011 dalle Nazioni Unite, è dedicata a promuovere la consapevolezza sul rispetto dei diritti delle giovani, e a opporsi fermamente a qualsiasi forma di violenza e discriminazione basata sul genere. Purtroppo, ancora oggi, i reati contro le minori continuano a crescere e raggiungono cifre allarmanti. Nel 2022, sono stati riportati ben 6.857 casi di reati su minori, con una frequenza impressionante di un caso ogni 76 minuti. Questo rappresenta un aumento del 10% rispetto all’anno precedente, quando il numero aveva già superato la soglia dei 6.000. La situazione più preoccupante riguarda le violenze sessuali, che sono aumentate del 27% in un solo anno, passando da 714 casi nel 2022 a 906 l’anno successivo. Di questi, l’89% coinvolge bambine e ragazze.
I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, sono stati resi pubblici nel Dossier “La Condizione delle Minorenni nel Mondo” del 2023, realizzato dalla Fondazione Terre des Hommes. Una tendenza all’aumento è chiaramente evidente anche se consideriamo un arco temporale di dieci anni: i reati contro i minori sono cresciuti del 34% dal 2012 (quando si registravano 5.103 casi) al 2022. Nel 2022, le bambine e le ragazze rappresentavano l’89% delle vittime di prostituzione minorile, mentre nel 2012 erano il 60%. Questo sbilanciamento di genere si riflette anche in altre tipologie di reato, come il maltrattamento di familiari e conviventi minori (53%), la detenzione di materiale pornografico (71%), la pornografia minorile (70%), gli atti sessuali con minorenni (79%), la corruzione di minorenni (76%), e la violenza sessuale aggravata (86%).
La disuguaglianza di genere in queste statistiche è evidente e allarmante, soprattutto nei reati considerati indicatori di violenza basata sul genere. Nelle analisi condotte dallo stesso Servizio Analisi Criminale, emerge che le donne e le ragazze rappresentano oltre l’82% delle vittime di maltrattamenti da parte di familiari e conviventi e più del 92% delle vittime di violenze sessuali.
La Giornata ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione mondiale sulla situazione di grande svantaggio e discriminazione in cui bambine e ragazze si trovano a vivere in grandi parti del mondo. Questa diseguaglianza porta un minore accesso all’istruzione, ai diritti, all’assistenza medica e, in molti paesi, si traduce in violenza, sfruttamento, matrimoni già in tenera età e gravidanze precoci con tassi di mortalità elevatissimi. Nel nostro Paese le banbine e le ragazze vittime di maltrattamenti e violenze sono preoccupanti. Il fenomeno della violenza corre anche sul web a livello globale. Una grande percentuale di ragazze e giovani donne, come si sa, risulta essere sottoposta ad abusi online. A questa si aggiungono le molestie denunciate quotidianamente anche traverso la rete. Contrastare la violenza di genere e promuovere una cultura di rispetto ed equità, svolgere opera di sensibilizzazione e prevenzione, educare a relazioni non violente, sviluppare capacità di costruire relazioni basate sui principi di parità, equità, inclusività, riconoscimento e valorizzazione delle differenze, sono questi i percorsi da sviluppare in ogni sede, in ogni luogo in modo da promuovere una società in cui il libero sviluppo di ciascun individuo avvenga in accordo col perseguimento del bene collettivo.
Per approfondimenti: https://terredeshommes.it/pdf/Dossier_indifesa_tdh_2023.pdf
https://terredeshommes.it/indifesa/pdf/Dossier_indifesa_tdh_2022.pdf