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“Cento Battiti”, il cardiochirurgo SANTISE a Cosenza per presentare il suo libro

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“Cento Battiti” di Gianluca Santise, medico cardiochirurgo che vive da vicino l’esperienza dei pazienti trapiantati, è un romanzo nel quale l’organo cuore, simbolo di vita e di amore, si auto racconta specialmente quando esso viene introdotto in altro organismo per continuare a svolgere la sua funzione. Cosa accade in questo caso? Come si combinano le varie funzioni scientifiche, morali e psicologiche?
Il cuore non è solo un organo vitale, altamente prezioso ma è anche contrassegno e immagine dell’amore. In esso e con esso si esprimono le varie dimensioni, le diverse intensità affettive e si rintraccia incastrato nelle superiori espressioni dell’arte e della poesia.
Cuore, amore, vita una triade che connota l’animo nobile degli uomini presenti in ogni altitudine ed in ogni Paese. Questo meraviglioso e delicato muscolo rappresenta il centro della vita, il motore del corpo umano, la pompa che permette la circolazione del sangue, ma è altresì il simbolo dell’amore, lo scrigno nascosto dei sentimenti, sovente identificato con l’animo umano.
Cosa accade quanto un cuore viene trapiantato, quando abbandonando una vita ne alimenta un’altra, con una nuova linfa vitale?
In questo caso resta solo un muscolo che pompa il sangue oppure è qualcosa di più che va oltre la sua funzione meccanica?
Il trapianto è una sfida tra chirurgia e psicologia, medicina e fede, in cui la morte si compiace di venire incontro alla vita.
Cosa resta di chi con gesto d’amore dona la vita, cosa resta dei suoi pensieri, delle sue passioni?
Cento battiti al minuto, costanti ed invariabili, un cuore trapiantato è denervato, perché quando viene prelevato dal corpo del donatore tutte le connessioni nervose vengono recise e non ricucite. E così sembrano sparire le emozioni, quelle che ci fanno sentire il famoso tuffo al cuore, quelle che quando ci arrabbiamo ci fanno saltare il cuore dal petto!
Nel romanzo Cento Battiti è il cuore stesso a raccontare dal suo punto di vista, quello che accade durante e soprattutto dopo un trapianto di cuore.
L’autore usa questo artificio letterario, il cuore-narratore per vivere in prima persona l’avventura di una vita che rinasce. Il cuore trapiantato si trova a confrontare la vita di prima, con la nuova realtà notando tutte le differenze. Il suo primo ospite, quello naturale, era un giovane rampante e spregiudicato brocker londinese con una vita opposta a quella di Bill un italiano immigrato a Londra che vive una vita semplice con la sua famiglia.
Il romanzo è una analisi psicologica della malattia, della guarigione, della speranza, della morte vista da vicino, fino alla vita che sboccia come le rose del giardino di Bill. Ma con il ritorno alla vita e alla normalità emergono paure ed ossessioni…
Il libro, Cento Battiti” verrà presentato domenica 17 novembre alle ore 11, presso la libreria Mondadori di Cosenza. La domenica in libreria ospiterà l’autore del libro con il quale dialogheranno la la dott.ssa Donatella MALANGA, il prof. Mario VICINO e il dott. Antonio CERASA,

L’autore Gianluca Santise è un medico napoletano, cardiochirurgo, che ha lasciato la sua città per soddisfare il desiderio di conoscenza. A Roma per la specializzazione in cardiochirurgia, da li a Londra per una fellowship sui trapianti toracici, dove vive da vicino le esperienze dei pazienti trapiantati, poi è la volta di Palermo, qui matura la voglia di esplorare a fondo il mondo dei trapianti, dalla chirurgia alle implicazioni psicologiche ed inizia così la stesura del suo romanzo. Dopo circa dieci anni di lavoro a Palermo, nel più importante centro trapianti della Sicilia, si trasferisce a Catanzaro per continuare la sua attività di cardiochirurgo e dedicarsi alla scrittura.